29 Gennaio 2020 - 15:26

Francesco Gabbani è entrato nella storia di Sanremo: scopriamo “Viceversa”

viceversa Francesco Gabbani

Francesco Gabbani quest’anno si presenterà in una veste “inedita” per il pubblico sanremese. Con “Viceversa” lascerà a casa “la scimmia” e porterà sul palco la versione più sincera e intima di se stesso

È l’unico artista nella storia di Sanremo ad aver vinto nelle due categorie, sia Nuove proposte che Big, in due anni consecutivi. Prima nel 2016, anno in cui ha vinto nella categoria “Nuove Proposte” con la canzone “Amen” e nel 2017 nella categoria “Big” con il brano “Occidentali’s Karma“. Avete capito di chi si tratta? Lui è Francesco Gabbani e si presenterà per la terza volta al Festival della canzone italiana con un brano composto insieme a Pacifico. La canzone che porterà a Sanremo si intitola “Viceversa“.

Viceversa” mostrerà un lato diverso da quelli portati precedentemente sul palco dell’Ariston, una faccia inedita, molto più emozionale. Un brano che ci porta a riflettere sulla realizzazione di noi stessi non dimenticandoci mai del valore della condivisione.

L’arrangiamento e la registrazione degli archi della versione che ascolteremo nell’album è stata realizzata da Matthew Sheeran. Un cognome che rimbomba fortissimo, infatti si tratta proprio del fratello maggiore del famosissimo cantautore britannico Ed Sheeran.

“Viceversa” è anche il titolo dell’album che uscirà il 14 febbraio ma è già disponibile in preorder e presave. “Il filo conduttore del disco è il rapporto tra individualità e collettività: ogni brano suggerisce un punto di vista diverso nel cercare di interpretare la complessa relazione tra “te stesso” e “gli altri”, tra la personalità singola e il sistema sociale“, così racconta Francesco Gabbani.

TRACKLIST

Einstein
Il sudore ci appiccica
Viceversa
Cinesi
Shambola
Duemiladiciannove
È un’altra cosa
Bomba Pacifista
Cancellami

In esclusiva su Tv sorrisi e canzoni sono stati pubblicati i tutti testi delle canzoni in gara, ecco “Viceversa” di Francesco Gabbani.

TESTO

Tu non lo dici ed io non lo vedo
L’amore è cieco o siamo noi di sbieco?
Un battibecco nato su un letto
Un diluvio universale
Un giudizio sotto il tetto
Up con un po’ di down
Silenzio rotto per un grande sound
Semplici eppure complessi
Libri aperti in equilibrio tra segreti e compromessi

Facili occasioni per difficili concetti
Anime purissime in sporchissimi difetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
Solitudini e condivisioni
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa

E detto questo che cosa ci resta
Dopo una vita al centro della festa?
Protagonisti e numero uno
Invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno
Madre che dice del padre:
“Avrei voluto solo realizzare
Il mio ideale, una vita normale”
Ma l’amore di normale non ha neanche le parole

Parlano di pace e fanno la rivoluzione
Dittatori in testa e partigiani dentro al cuore
Non c’è soluzione che non sia l’accettazione
Di lasciarsi abbandonati all’emozione
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa

È la paura dietro all’arroganza
È tutto l’universo chiuso in una stanza
È l’abbondanza dentro alla mancanza
Ti amo e basta!
È l’abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell’arresa
È solamente tutto quello che ci manca e che cerchiamo per poterti dire che “ti amo!”
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa