Nel 1980 l’American Film Institute lo aveva inserito all’interno dei “dieci film più introvabili”; oggi il Frankenstein di Searly Dawley tratto dal capolavoro di fantascienza di Mary Shelley, è finalmente alla portata di tutti grazie all’operazione di restauro della Biblioteca del Congresso Usa.
Il negativo originale del film, prodotto dalla Edison Manufacturing Company, era inizialmente finito nelle mani di uno zelante collezionista del Wisconsin, Alois Dettlaf. La Biblioteca del Congresso Usa ne ha potuto prendere possesso solo nel 2014, quando l’uomo era ormai morto da quasi dieci anni.
I restauratori hanno pulito la pellicola ma non solo: si sono occupati di aggiungere titoli e sottotitoli lì dove mancavano ed hanno commissionato una colonna sonora ad hoc al musicista Donald Sosin.
Il Frankenstein del 1910, è in definitiva il primo “libero adattamento” dal romanzo di Mary Shelley: in esso il dottore del titolo mette insieme in un pentolone diversi ingredienti per creare l’essere umano perfetto e stupire così la sua promessa sposa Ginevra. Ma al posto di un essere umano perfetto, creerà un mostro che finirà per spaventare la Creatura stessa la quale, guardatasi allo specchio, fuggirà.
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