Funerali Berlusconi: applausi e cori
Funerali Silvio Berlusconi. Piazza Duomo gremita ma non sono mancate le proteste. Un cartello con la scritta "Vergogna di Stato"
Applausi e cori a conclusione dei funerali di Silvio Berlusconi morto lunedì all’età di 86 anni a causa della leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. A presenziare le esequie tutto il Governo con su suoi principali rappresentanti, il Presidente Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Molti esponenti del mondo dello spettacolo insieme ai rappresentanti del mondo politico, tra cui Maria De Filippi, Silvia Toffanin, Gerry Scotti i figli, la compagna e le ex mogli. In piazza Duomo presenti circa 10 mila persone per dare l’ultimo saluto all’ex leader politico di Forza Italia. Queste hanno accompagnato l’uscita della salma dalla cattedrale con lunghi applausi.
Il feretro di Silvio Berlusconi è stato portato ad Arcore dove la salma verrà cremata per essere tumulata al mausoleo di Villa San Martino.
Non sono mancati gli attimi di tensione in piazza Duomo, dove una donna ad esempio indossava una t-shirt con su scritto “Io non sono a lutto”, sostenendo che tutti sapessero come Berlusconi avesse fatto le sue prime fortune e che fosse un pregiudicato. Dopo questa prima protesta risoltasi pacificamente non sono mancati attimi di tensione quando un uomo con la stessa t-shirt ha iniziato a litigare con la folla. Un altro cartello con su scritto “Vergogna di Stato” è stato sollevato da un uomo successivamente allontanato.
Le proteste riguardavano il concetto di legalità: solo chi aveva lottato per la legalità avrebbe meritato dei funerali di Stato ed il lutto nazionale.
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