“Tutto il mio folle amore” è il titolo del prossimo film di Gabriele Salvatores. Il regista ha raccontato la trama, la scelta delle musiche e del titolo durante la 76esima edizione del Festival di Venezia, in un’intervista a La Repubblica.
Il film tratta un tema molto serio che è l’autismo, ma non come problema, piuttosto come soluzione di un rapporto inesistente tra un padre ed un figlio. Il padre, che nella vita fa il cantante durante matrimoni e sagre, ha un figlio autistico che ha 16 anni ma che lui non ha mai incontrato. I due si incontrano e si avventurano in un viaggio attraverso le terre dell’Istria, la Slovenia, la Croazia alla ricerca di un modo per comunicare.
La scelta del titolo non è sicuramente casuale: Folle e Amore, a detta del regista, sono le due parole chiavi che innescano nelle menti degli spettatori l’idea di un sentimento forte e fuori dalla norma con il quale si può superare tutto.
Le musiche sono diverse tra di loro per generi e melodie, per simboleggiare la diversità degli stati d’animo dei personaggi e come caratteristiche completamente opposte siano possibili da incastrare in perfetta armonia.
Il cast è formato da attori davvero meritevoli: Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e Giulio Pranno nel ruolo di Vincent.
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