7 Luglio 2020 - 17:45

Gemelle siamesi unite alla testa: riuscito l’intervento al Bambin Gesù

gemelle siamesi

Due gemelle siamesi unite alla nuca separate all’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Il primo caso in Italia di intervento riuscito

Due gemelle siamesi centrafricane unite dalla nuca, con cranio e gran parte del sistema venoso in comune. Si tratta di un caso raro e di un intervento quasi impossibile.

I medici all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno separato le due neonate con successo. È il primo caso in Italia, e probabilmente l’unico al mondo, di un intervento riuscito del genere. Dopo oltre un anno di preparazione, sono state sottoposte a tre interventi delicatissimi e separate il 5 giugno, con un’operazione di 18 ore. Ad un mese di distanza le bambine stanno bene.

Le bambine, Ervina e Prefina, hanno compiuto 2 anni il 29 giugno e sono ricoverate nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale in due lettini vicini insieme alla madre. Tutto è partito nel luglio del 2018 quando la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, in missione in Centrafrica a Bangui, ha incontrato le due gemelline appena nate, decidendo di portale a Roma nel settembre 2018, per dargli maggiori possibilità di sopravvivenza.

Ervina e Prefina hanno una conformazione rarissima tra i gemelli siamesi: sono craniopagi totali, unite a livello cranico e cerebrale. Pur avendo tante cose in comune, hanno personalità diverse e per farle conoscere e riconoscere si usa un sistema di specchi.

In sala operatoria un’equipe di oltre 30 persone tra medici, chirurghi e infermieri ha operato le gemelline. Oggi il rischio di infezione c’è ancora, ma i controlli post-operatori indicano che il cervello è integro. Ora hanno la possibilità di crescere regolarmente e avere una vita normale.