Genova: concluse le operazioni di varo dell’ultima campata. Visita del premier Conte

A genova oggi si sono concluse le operazioni per il varo dell’ultima campata del ponte Morandi. In visita il premier Conte e la ministra De Micheli

A Genova si sono concluse oggi le operazioni di varo dell’ultima campata che ricongiungerà i tronconi della A10, spezzata dal tragico crollo del  14 agosto del 2018. Il tracciato del ponte lungo 1067 metri è stato dunque completato. Ad assistere agli ultimi lavori sono arrivati il premier Conte e la la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Ad accoglierli il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci e il presidente della Regione Giovanni Toti. Agli ultimi lavori per la ricostruzione del ponte erano presenti anche il prefetto di Genova Carmen Perrotta e i vertici delle aziende impegnate nella costruzione.

“Suturiamo una ferita, quella della 43 vittime, che non potrà mai essere completamente rimarginata. Questo è il cantiere dell’Italia che sa rialzarsi, che si rimbocca le maniche, non si lascia abbattere, non si lascia sopraffare: è una giornata speciale e storica”

Questa la dichiarazione di Giuseppe Conte in visita alla città di Genova. I lavori per la ricostruzione del ponte Morandi, iniziati nel 2019, prevedono l’appoggio definitivo sulle diciotto pile a forma di ellisse, la realizzazione della soletta su cui correrà l’asfalto con  l’installazione delle tecnologie e dei lampioni che illumineranno il ponte. Colpiscono le parole del sindaco Bucci che ha dichiarato:“Il ponte non è finito questo ponte colpisce il cuore e la mente, per lo stile asciutto tipico dei genovesi” 

A Genova il Presidente del Consiglio ha anche incontrato Antonio Lillo e Fabrizio Belotti, due rappresentanti del Comitato residenti ai margini della “zona rossa”. I due hanno dichiarato di essere:

“lieti dell’incontro col Presidente. L’abbiamo ringraziato dell’impegno che svolge quotidianamente, portando all’attenzione l’importante opera del ponte e sottolineando anche la necessità di una riqualificazione del sottoponte e delle zone adiacenti”.