Germania, Kramp-Karrenbauer spiega le ragioni del “passo indietro”

Annegret Kramp-Karrenbauer lascia la guida del partito di centrodestra in Germania. A pesare sulla sua decisione, le gaffe e il caso della Turingia

Ci ha provato, ma non è riuscita a seguire le orme della sua mentore. È durata poco più di quattordici mesi alla guida della CDU. Poi Annegret Kramp-Karrenbauer, che avrebbe dovuto essere l’erede della Merkel e candidata cancelliera nel 2021, ha mollato. La sua volata per il possibile governo della Germania si è fermata ieri, quando la 57enne del Saarland ha annunciato le dimissioni da leader dei cristiano-democratici e la rinuncia alla corsa per la Cancelleria.

A pesare sulla sua decisione irrevocabile, c’è sicuramente il dramma politico della Turingia. Infatti, nella nota regione della Germania, il governatore della CDU è stato eletto con i voti dell’estrema destra, assoluto tabù per la formazione di Angela Merkel. Kramp-Karrenbauer accompagnerà il partito fino all’estate, per cercare un sostituto, e rimarrà come ministro della Difesa. Ma è chiaro che lascia dietro di sé una CDU a pezzi, proprio perché lei non ha saputo tenerla insieme. A licenziarla, prima del tempo, è stata la stessa cancelliera attuale, che ha decretato come “imperdonabile” l’appoggio da parte di AFD (estrema destra) in Turingia a Thomas Kemmerich.

“Ogni collaborazione con l’AFD rende la CDU più debole.” aveva dichiarato solamente ieri. E questo terremoto promette di scuotere le fondamenta del centrodestra tedesco.
“Se continuiamo così, il nostro candidato non diventerà mai cancelliere.” ha dichiarato il presidente del Bundestag, Wolfgang Schauble.
Anche Sigmar Gabriel, dei socialdemocratici, attacca: “Il Governo è di nuovo paralizzato, non credo che durerà a lungo, presto ci saranno elezioni anticipate.”
Cosa, ormai, sempre più probabile.