A Giffoni è il momento di un interprete che ha segnato la storia del cinema. Il Premio Oscar Gary Oldman è arrivato al Festival e lo ha fatto con stile. L’attore britannico ha inaugurato la sua giornata con un ballo, sulle note del Valzer numero 2 di Shostakovich. Un ballo iniziato sul palco dell’incontro con i giurati della sezione Impact che ha poi continuato assieme al direttore Claudio Gubitosi.
Oldman sapendo di rivolgersi a una platea di giovani innamorati di cinema e arte che sperano in un futuro in questo campo, ha incoraggiato i ragazzi con grande slancio e positività: “Abbiamo bisogno di voi perché ad una certa età come me è tempo di lasciare il testimone alla nuova generazione. Ho iniziato a pensare alla pensione ma sono sereno perché voi siete il futuro del cinema, sangue fresco, energia nuova, passione e ambizione sana. Ecco perché sono emozionato all’idea di trasmettervi un po’ della mia esperienza”.
Durante la conferenza stampa l’attore si è anche soffermato sul rapporto con il cinema italiano che afferma essere molto marginale, seppur in cuor suo, desidererebbe approfondire questo legame.
“A parte Coppola, sono stato influenzato da molti registi, come Rossellini, Pasolini,
Mi piacerebbe lavorare in Italia, magari con Sorrentino.” Poi ha anche aggiunto, riferendosi a sua moglie, l’importanza di avere una persona accanto che condivide i tuoi stessi ideali. “Quando si lavora come lavoro io, che giri sempre per il mondo con una valigia in mano, come una rockstar, se hai una persona che riesce ad ascoltarti, ad esserti vicino, ecco in quel caso tutto cambia.”
Tanta l’emozione stringendo tra le mani il Premio dedicato a Francois Truffaut, Gary Oldman ha ringraziato Giffoni con queste parole: “Penso che mi sarà più prezioso dell’Oscar: il maestro aveva ragione dicendo che questo è il Festival più necessario al mondo. Era vero trent’anni fa ed è vero oggi: è ammirevole che voi veniate qui da tutto il mondo per guardare film di ogni provenienza e ne discutete insieme e li giudicate. Nessun evento offre questo ai ragazzi ed è incredibile.
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