Giffoni Film Festival: Carmine Di Giandomenico e il rapporto con Batman

Carmine Di Giandomenico è stato ospite ai microfoni di ZON.it. Lo sceneggiatore ha parlato del suo approccio con Batman e del nuovo corso fumettistico

Non si parla solamente di cinema, al Giffoni Film Festival. La manifestazione si presenta come una vera e propria panoramica sull’arte in generale, e tra queste spicca anche la cosiddetta “nona arte”: il fumetto. Per rappresentare un prodotto che ormai ha sempre più cose in comune con il cinema (basti pensare ai cosiddetti cinecomics), l’organizzazione ha scelto un’eccellenza italiana. Carmine Di Giandomenico, autore di punta del panorama fumettistico, è stato ospite ai microfoni di ZON.it, dove ha presentato il corto Batman: Hush e ha parlato del suo rapporto con il “Cavaliere Oscuro“.

“Il mio approccio con Batman è nato negli anni ’80. Io sono nato con le immagini del Dark Knight di Frank Miller. Ovviamente, il supereroe l’ho conosciuto prima, tramite la serie televisiva di Adam West, quindi vedere il personaggio completamente trasformato da Miller all’epoca fu uno shock. Tramite questo approccio, l’ho riscoperto andando a ritroso, con storie di Neal Adams e Alan Moore.” ha dichiarato Carmine Di Giandomenico.

Il fumettista ha poi parlato al Giffoni Film Festival del “presente” del Cavaliere Oscuro, quello reinterpretato da Grant Morrison.
“Io penso che, quando un autore come Grant Morrison lavora su personaggi così iconici, riesce a dare delle interpretazioni più fresche e innovative del personaggio. Basti vedere quanto già fatto con All-Star Superman, in cui lo ha riportato ad una dimensione anni ’30.”

Infine, si è espresso sui cinecomic: “Io penso che i due mondi siano paralleli. Sono nati nella stessa epoca storica, hanno anche gli stessi codici, ma restano comunque a parte. Il fumetto è legato ad altre peculiarità che dipendono dal linguaggio tecnico. Personalmente sono contrario alla trasposizione perfetta del fumetto perché diventerebbe stucchevole. Così, invece, il regista ha la possibilità di mettere del suo.”