16 Dicembre 2024 - 12:32

Gigi D’Alessio, un pianoforte e il suo pubblico

La magia del live di Gigi D’Alessio in due serate imperdibili tra successi e nuove emozioni: ecco la recensione della prima serata

Il PalaSele di Eboli ha aperto ieri le sue porte per la prima di due serate che vedono protagonista Gigi D’Alessio. Dopo il successo della prima serata, stasera il pubblico avrà una nuova occasione per vivere la magia del suo spettacolo. “Stasera gioco in casa, Eboli è casa mia. Voi non siete un pubblico, ma siete la mia famiglia, quindi è una festa tra di noi”, ha dichiarato l’artista all’inizio del concerto, confermando il legame speciale con la sua terra e con il suo pubblico.

E che festa sia: più di due ore di musica ininterrotta, una scaletta che racchiude oltre 30 anni di successi, e un palazzetto sold out che ha cantato a squarciagola ogni singola parola.

Un viaggio nei ricordi

“Racchiudere in una scaletta 30 anni di canzoni non è facile. Ogni tanto apro quel cassetto dove ci sono brani che non canto da tanto tempo e penso: ‘Ma perché non l’ho cantata?’. In questo tour lo sto facendo”, ha raccontato Gigi al pubblico. Questo approccio nostalgico ha permesso all’artista di riproporre canzoni meno frequenti nei suoi live, come sfogliando un album di fotografie. Ogni scelta, però, è un compromesso: “Per metterne una, ne devi togliere un’altra. E togliere una canzone è come farle un torto”, ha confessato.

Foto di Alfonso Maria Salsano

Tra i momenti più coinvolgenti della serata, il brano “Un nuovo bacio, in cui il pubblico ha preso il posto di Anna Tatangelo, trasformando il PalaSele in un gigantesco coro. Un’esperienza unica, come l’ha definita lo stesso D’Alessio: “Voi quando venite da me non dovete dire: ‘Vado a vedere il concerto di Gigi D’Alessio’, ma: ‘Vado a fare il concerto con Gigi D’Alessio’. E il pubblico di Eboli ha dimostrato di meritare questa definizione, cantando senza sbagliare una parola.

Duetti

Tanti duetti virtuali hanno arricchito la serata. Con Clementino e Geolier, Gigi ha regalato una potente versione di Non mollare mai, mentre con Elodie ha interpretato Io vorrei e “Nu dispietto” che ha introdotto così: “Negli anni ho capito che non ha importanza essere i primi, è importante essere gli ultimi in amore ‘Mo voglio sulo ca si l’ultima pe’ mme’”, ha raccontato Gigi D’Alessio regalando un’emozione indimenticabile.

Foto di Alfonso Maria Salsano

L’energia di Geolier è tornata con Senza tuccà, e l’intensità ha raggiunto l’apice con Alessandra Amoroso sulle note di Un cuore malato. Ognuno di questi momenti ha creato un ponte “Fra” generazioni e stili diversi, mostrando la versatilità e l’apertura artistica di D’Alessio.

Il concerto è stato anche l’occasione per presentare proprio Fra, il brano che dà il titolo al suo ultimo progetto discografico. Un lavoro che celebra i legami: quelli familiari, con il figlio Francesco, a cui il titolo è dedicato, ma anche quelli di amicizia e con il pubblico. “‘Fra’ è un’esclamazione del Sud che significa fratello, ma è anche il ponte tra un disco e l’altro”, ha spiegato Gigi.

Accompagnato da una band d’eccezione composta da Alfredo Golino (batteria), Roberto D’Aquino (basso), Pippo Seno e Ciro Manna (chitarre), Checco D’Alessio (tastiere), Lorenzo Maffia (pianoforte e tastiere) e Max D’Ambra (tastiere e programmazione), Gigi ha offerto al pubblico una serata all’insegna dell’amore, tema portante della sua musica. Tra i brani in scaletta, non potevano mancare capolavori come Non dirgli mai — appena certificato disco di Platino —, Annarè, Mon amour e Un nuovo bacio“.

Solo piano e voce

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato quando Gigi, da solo con il suo pianoforte, ha creato un’atmosfera intima, quasi sospesa nel tempo. Senza la band, senza effetti, solo la sua voce e il pubblico che cantava con lui. “Pensate che regalo è per me vedere un palazzetto che non sbaglia né una parola né una nota”, ha detto con gratitudine.

Gigi D’Alessio è un artista che sa come trasformare ogni spettacolo in un dialogo diretto con il suo pubblico, e stasera, per chi si è perso la magia di ieri, si replica. Un appuntamento da non perdere.