2 Luglio 2021 - 12:22

Giornata Mondiale degli Ufo: cosa accadde il 2 Luglio 1947

Giornata Mondiale degli Ufo

Ecco perchè quella del 2 Luglio è una data tanto importante da diventare per gli appassionati di fenomeni paranormali la Giornata Mondiale degli Ufo

Per gli appassionati di fenomeni paranormali, tra cui si annovera addirittura anche l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama, quella del 2 Luglio è una data campale, tanto da essere ormai assimilata e conosciuta come la Giornata Mondiale degli Ufo.

In particolare, si racconta che in questo giorno – ma nel 1947 – avvenne a Roswell, una cittadina del Nuovo Messico, qualcosa da considerarsi come la prova inconfutabile dell’esistenza degli alieni.

L’incidente

Memoria collettiva vuole, corroborata anche dalle cronache del tempo, che il 2 Luglio del 1947 a Roswell un oggetto non identificato si schiantò al suolo, lasciando sul terreno una miriade di rottami metallici: all’interno di quella che aveva tutta l’aria di essere un’astronave (probabilmente entrata in collisione con una seconda navicella) si raccontò che ci fossero i cadaveri di alcuni extraterrestri, poi trasportati presso l’Area 51, la base sperimentale Usa nel Nevada diventata la Mecca degli ufologi.

La versione ufficiale

Sull’incidente di Roswell furono aperte, per mano del Congresso Usa, due inchieste: la prima, del 1995, concluse che i detriti metallici ritrovati presso la Contea di Chaves non erano pezzi di un’astronave, o di una pioneristica macchina del tempo con a bordo piloti provenienti dal futuro – come pure tra gli ufologi si mormorava insistentemente – ma parte del programma segreto del cosiddetto “Progetto Mogul”, nato per captare, attraverso l’utilizzo di palloni sonda lanciati ad alta quota, le onde sonore prodotte dai missili balistici sovietici.

Un secondo dossier, del 1997, chiarì invece che ciò che fu ritrovato all’interno del pallone sonda non erano certo cadaveri di extraterrestre, nè di esseri deformi nati dalle sperimentazioni russe nel solco dell'”eredità” nazista di Josef Mengele, bensì manichini utilizzati dai programmi militari Usa tra gli Anni ’40 e ’50 del Novecento.