22 Marzo 2023 - 11:29

Giornate FAI di Primavera: il Programma completo

Giornate FAI di Primavera: ecco il calendario degli eventi nella città di Salerno

Giornate FAI di Primavera la 31ª edizione (1)

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti.

Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.

«In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnificole Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

Il programma di aperture per Salerno e Provincia è il seguente:

A SALERNO :

  • Palazzo della Prefettura dove,  oltre  al  Sacrario, spazio raccolto dedicato alla memoria dei caduti, sarà possibile visitare l’appartamento del Presidente della Repubblica e il Salone di Rappresentanza impreziosita da numerose opere di pittori del Novecento come Luigi Paolillo e Antonio Ferrigno, visita su prenotazione;
  • Palazzo della Provincia, ex convento di Sant’Agostino, inizialmente monastero dedicato al Santo,  successivamente,  dopo  l’Unità  d’Italia  divenne  sede  della  prefettura  e  infine  destinato  ad  uso esclusivo  degli  uffici  della  provincia.  Si visiterà l’Ufficio del Presidente della Provincia e la Galleria dei Presidenti);
  • Caserma “Vincenzo Giudice”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, ex convento di San                                                               Giorgio, uno dei più antichi insediamenti monastici della città dove sarà possibile visitare il cortile interno, la piccola cappella privata e il Salone d’onore;
  • Fondazione E.B.R.I.S., ex convento di San Nicola della Palma, che sorge nella parte alta del centro storico di Salerno, in un’area un tempo ricca di    innumerevoli  sorgenti e  che,  ancora  oggi  è  caratterizzata  dalla  presenza  di  fonti  naturali  e  orti, visita su prenotazione;
  • Fondazione CARISAL, ex convento di San Michele costruito  in  contrada  Orto  Magno  nell’anno  997. Domenica 26 alle ore 18:00  si eseguirà un concerto a cura del Maiori Festival, con gli studenti delle classi di Flauto e Violino del Liceo Statale “Alfano I” di Salerno. Musicisti: Giovanni Mazzeo (flauto dritto), Giovanni Regine, Marianna D’Angelo (flauti traversi) e Aysheh Husainat (violoncello) studenti del Liceo Alfano I. Preparatore: Prof. Guido Pagliano;
  • Palazzo Pedace la sede del FAI che occupa lo spazio identificato come  l’aula  cultuale  di  Matteo  d’Ajello,  il  potente  vice  cancelliere  del  Regno  normanno  in  Sicilia. L’ambiente  è  posto  al  piano  terra  del  Palazzo  in  un’area  che  presenta  una  stratificazione  culturale  di enorme  importanza  dove  sono  emerse,  durante  i  lavori  di  restauro  parti  significative  di  un  colonnato medievale che si prolungava anche verso la strada. Il pubblico potrà visitare inoltre la mostra fotografica “Salerno tra conventi e palazzi” di Corradino Pellecchia e Francesco Siano che racconta la città attraverso i conventi che storicamente caratterizzano l’immagine di Salerno chiamata la “città dai bianchi conventi” potendo vantare già nel ‘700 oltre una ventina di conventi tra maschili e femminili;

A RAVELLO si potrà visitare straordinariamente Villa La Rondinaia, rifugio privato dello scrittore Gore Vidal. Per la sua particolare posizione, per il panorama che la circonda e per la serie ininterrotta di ospiti illustri, La Rondinaia è una delle ville più suggestive ed originali, non solo della Costiera Amalfitana ma d’Italia. Immersa in un parco di incalcolabile bellezza, incastonata nelle rocce, fu eretta nel 1927, per volere di Lucylle, Countess Szecheney, figlia del nobile inglese Ernest William Beckett (Lord Grimthorpe) a cui si deve la costruzione di Villa Cimbrone con la quale La Rondinaia ne ha condiviso a lungo il parco, visita su prenotazione;

A VALLO DELLA LUCANIA: Palazzo Mainenti, sede del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che si trova nel cuore del centro storico della cittadina, principale centro  del  Cilento.  L’apertura  nelle  Giornate  FAI  prevede  la  scoperta  di  alcuni  ambienti  eccezionali, normalmente non fruibili.        

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Anche quest’anno – attraverso radio, televisione e RaiPlay – vogliamo sensibilizzare il pubblico supportando la campagna di raccolta fondi per i Beni del FAI, tra ville, castelli, boschi, abbazie e torri. Crediamo in un servizio pubblico che sappia raccontare l’arte e la storia del nostro Paese con passione e competenza”.

Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Si ringrazia per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.

Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.

Grazie alla Direzione centrale degli Affari dei Culti e l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno per aver concesso l’apertura della Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino a Palermo.

Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili – esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico – e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.

Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.

Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.

Si ringrazia inoltre l’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme per la speciale apertura dell’impianto e il prezioso sostegno locale per il primo anno accanto al FAI.

Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia.Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità. Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa