Il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze ospita la “Madonna di San Giorgio alla Costa”, di Giotto. Il dipinto è un prestito a lungo termine
A 25 anni dall’attentato che rovinò in parte l’opera a
Firenze, la
Madonna di San Giorgio alla Costa di
Giotto è esposta al
Museo dell’Opera del Duomo. Realizzato in tempera e olio su tavola, il dipinto è in prestito a lungo termine dal Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte, chiuso al pubblico. L’opera è stata ritenuta per molto tempo perduta. Infatti, è stata ritrovata solo nel
1930. Inoltre, si sa che fu realizzata per la chiesa di San Giorgio alla Costa, nel
XIII secolo. Successivamente al suo ritrovamento, si è scoperto che l’opera fu al centro di diverse
peripezie. Infatti, nel Settecento fu
manomessa per essere adattata agli arredi della chiesa in ristrutturazione; nel Novecento, invece, fu
trasferita al Museo Diocesano presso la chiesa di Santo Stefano al Ponte di Firenze, danneggiato a sua volta e ora chiuso al pubblico. Dunque, l’opera rischiava di rimanere sepolta in un deposito. Invece, per rendere fruibile questo capolavoro, l’
Arcivescovo Giuseppe Betori ha chiesto la disponibilità di ospitare la tavola nel
Museo dell’Opera del Duomo. Probabilmente, l’opera risale alla prima maturità di
Giotto, nonostante non esista una data certa di realizzazione. Comunque, si è concluso che potrebbe essere stata realizzata intorno al
1295. La
Madonna di San Giorgio alla Costa appartiene alla tipologia nota in
Toscana con il nome di
“Maestà”. Infatti, il pittore celebra
Maria come regina, presentandola seduta su un trono.