Immagine da Pixabay
La Società italiana degli autori e degli editori sotto attacco Hacker.
Secondo quanto comunicato dall’AGI, un ransomware avrebbe paralizzato il sistema informatico. La Siae ha denunciato questa mattina alla polizia postale e al garante della privacy quanto accaduto per tutelare i dati dei propri iscritti. Si tratta di una ‘data breach’ (fuga e pubblicazione di dati) che riguarda circa 60 gigabite di dati degli iscritti.
Il riscatto ammonta a 3 milioni, richiesti in bitcoin. La società, chiarisce l’Agi, “non ha alcuna intenzione di dare seguito alla richiesta”. Tra i dati pubblicati, figurano numerosi documenti di identità degli iscritti, contratti tra artisti e società, riconoscimenti di opere, iban e dati sensibili degli associati. I dati in questione, infatti, non sono stati criptati ma “esfiltrati” (sottratti senza autorizzazione) dal database della Società. In un secondo momento sono stati diffusi sul dark web.
“Abbiamo già provveduto a fare la denuncia alla Polizia postale e al Garante della privacy come da prassi. Verranno poi puntualmente informati tutti gli autori che sono stati soggetti di attacco. Monitoreremo costantemente l’andamento della situazione cercando di mettere in sicurezza i dati”, dichiara il direttore generale Gaetano Blandini.
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno…
Grazie all'87% di raccolta differenziata, Baronissi si conferma la principale città "Rifiuti Free" con oltre…
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
Nel panorama finanziario moderno, le criptovalute rappresentano una rivoluzione che sta cambiando il modo in…
Il Comune di Salerno ha aperto un concorso pubblico per l'assunzione di 45 nuovi vigili…