23 Gennaio 2017 - 18:06

Gonne vintage: consigli utili su come indossarle

Gonne vintage

Gonne vintage: un consiglio per il vostro guardaroba, non deve mai essere privo di capi vintage

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Non passano mai di moda, sono sempre elegantissime e hanno un sapore rétro che fa molto chic, parliamo delle “gonne vintage”. Una bella gonna anni 50 vi farebbe fare un figurone in qualsiasi tipo di occasione: una serata con le amiche, una cenetta romantica o magari una cerimonia. Di modelli ce ne sono un bel po’, andiamoli a scoprire uno per uno.

Gonna a ruota – Il modello classico di gonna anni 50 è quello a ruota. Rigorosamente a vita alta, studiato apposta per valorizzare le curve e per nascondere eventuali difetti, questo tipo di gonna aiuta a restringere il punto vita mascherando con efficacia fianchi larghi e cosce voluminose. Inoltre, strizzando il busto, riesce anche a conferire un aspetto tonico e slanciato, da vera diva.

Altro dettaglio: le vostre gambe sembreranno più lunghe di quanto non siano effettivamente. Cosa abbinare? Praticamente, tutto. Certo, la gonna a ruota si sposa soprattutto con una camicia dalle tonalità appropriate, ma anche una maglietta può andar bene, specialmente se impreziosita da qualche fregio o da qualche stampa. Volete sorprendere? Sopra la gonna a ruota, indossate una maglietta di colore a fantasia, multicolore o a pois, o magari sbizzarritevi a essere sexy e castigate allo stesso tempo con l’ausilio di un top di pizzo.

Che tipo di lunghezza deve avere la gonna a ruota? Di norma, dovrebbe arrivare sino alle ginocchia, ma i tempi sono ormai maturi per un suo accorciamento. La versione riveduta e corretta di questo modello, proposta in modo sempre più massiccio dalle case di moda negli ultimi anni, prevede anche soluzioni short e super short, o con ardite aperture laterali. Quanto alle scarpe, si possono abbinare con tranquillità tanto i modelli a tacco alto, quanto un paio di sneaker.

Gonna a godet – Un altro modello classico dal sapore vintage è quello cosiddetto «a godet». La gonna svasata, per usare la sua traduzione italiana, è un capo intramontabile, riproposto in innumerevoli varianti. La versione lunga e austera, ormai, ha lasciato spazio a rivisitazioni sempre più audaci, capaci di trasformare in profondità l’anima di questa gonna. Si va a versioni sempre più corte o addirittura minidress, a modelli più classici, con linea ad A, declinabili sia con tessuti corposi che più leggeri, dalle tinte unite o con motivi variopinti e floreali. In abbinata con una camicia o una blusa, possono dar modo di sfoggiare un tocco di classe in un’occasione particolare.

Gonna a campana – Il modello di gonna a campana è un altro sempreverde che negli anni è stato profondamente rivisitato. Per le amanti della tradizione si può scegliere un capo in tessuto classico come organza o broccato. Chi ha uno spirito più trasgressivo, invece, preferirà modelli e proposte simil punk, da abbinare, magari, a un chiodo di pelle tagliato in vita. Un accostamento di grande tendenza, in particolare se siete giovani e slanciate? Con la canotta, tacchi alti e collana lunga: farete un figurone, ma occhio alle temperature perché è una mise tipicamente primaverile o estiva. Non siete convinte? Provate a spezzare l’aspetto formale della gonna e della blusa con un paio di zeppe sbarazzine, un effetto glamour proposto da numerose stelle e stelline dello spettacolo.

Gonna a vita alta – In generale, senza entrare nello specifico, quasi tutti i modelli di gonna a vita alta si richiamano a soluzioni pensate e proposte nei magici anni 50. Un esempio classico è il tubino, ormai diventato un modello cult amato e ammirato da ogni donna. L’effetto vintage è assicurato, così come il sapore vagamente nostalgico, romantico conferito da questi capi intramontabili. Dopo anni di pantaloni, minigonne e short, una gonna dall’aspetto rétro è quello che ci vuole per riacquistare un po’ di autentica femminilità.

 

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