Fonte immagine: sito ufficiale Governo
Siamo ad un passo dalla crisi e le prossime 48 ore saranno decisive. Dopo lo strappo dei Cinquestelle alla Camera, giovedì al Senato si giocherà la partita più importante: se i pentastellati non dovessero votare il Decreto Aiuti la sorte del governo potrebbe essere segnata. Il premier, nel tardo pomeriggio di lunedì, è salito al Colle per fare il punto con il capo dello Stato.
L’asse Draghi-Mattarella è più solido che mai. Al centro del colloquio vi sono le prospettive innescate dalla posizione di Conte. Che cosa accadrà?
Il premier sta cercando di lavorare ad una mediazione nel tentativo di sanare la frattura. Conte, nel frattempo, aspetta un segnale da Draghi che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe detto: “Ne ho le tasche piene”.
Silvio Berlusconi, nel frattempo, chiede una verifica di maggioranza per sottrarsi a quella che definisce una “logica politica ricattatoria”. Come sottolinea il leader di Forza Italia, “il premier non può essere ostaggio di un partito che non è più neanche un partito”.
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