Governo Conte ottiene la fiducia alla Camera: 350 si
Giuseppe Conte parla a Montecitorio di progetti e sviluppo. E annuncia che al G7 all’Italia verrà portato il massimo rispetto. Ha poi parlato di lavoro, turismo e degli ambiti governativi. Duro l’intervento di Del Rio: “Non sia un pupazzo”
Fiducia
Il Governo Conte ottiene la fiducia alla Camera: 350 si – 236 NO – 35 ASTENUTI.
Le votazioni
L’Aula della Camera ha appena avviato la votazione sulla fiducia al nuovo Governo Conte.
La votazione è palese ed avviene per appello nominale: ciascun deputato sfila davanti al banco della presidenza e dichiara ad alta voce il proprio voto.
Le Dichiarazioni di Voto
Dichiarazioni D’Uva
“Oggi è il giorno dell’orgoglio cinquestelle, è l’inizio della terza Repubblica”. Così il capogruppo del M5S, Francesco D’Uva, in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto alla fiducia. “I giorni di trattativa tra Lega e M5s sono stati dedicati ai contenuti e non ai nomi, dopo anni in cui i programmi venivano sventolati in campagna elettorale e poi dimenticati. Oggi i cittadini possono tornare a sperare nel futuro”. Per D’Uva, “nel contratto di governo ritroviamo le nostre 5 Stelle”, dunque cita alcuni dei passaggi che caratterizzano il contratto, un pilastro dell’accordo di governo “che mette nuovamente al centro il popolo”.
Dichiarazione Molteni
“Vogliamo che la difesa sia sempre legittima, che un cittadino abbia il potere di difendersi dentro casa propria. Ma non in un far west, vogliamo solo più sicurezza. Chi si difende non può subire la gogna e l’agonia di un processo”. Lo dice Nicola Molteni della Lega parlando in Aula alla Camera. “Oggi nasce il governo del cambiamento, legittimato da speranza di recuperare sovranità rispetto a chi ha trattato il Paese da suddito e non da fratello. Cercheremo di recuperare la dignità calpestata dalle cancellerie straniere e la sovranità ceduta ai manovratori dello spread”. Lo dice Nicola Molteni della Lega parlando in Aula alla Camera.
Dichiarazioni Del Rio
“Presidente Conte da parte del Pd lei avrà la comprensione di chi sa quanto è difficile governare ma non venga a parlare in Aula di cose che non conosce. Non venga qui a fare lezioni, prima studi”. Così il capogruppo alla Camera del Pd, Graziano Delrio, parlando in Aula alla Camera. Delrio ha elencato alcuni punti del programma del governo che secondo l’ex ministro sono già legge per provvedimenti già presi dagli esecutivi precedenti. Tra questi anche le nomine “non politiche” nella sanità, garanzia già prevista da una legge vigente.
Graziano Delrio capogruppo Pd alla Camera contestato sonoramente da Lega e M5S durante il suo discorso quando parla di “oltre un milione di posti di lavoro” creati dai governi di centrosinistra e quando afferma che “in nome del popolo sono state commesse anche atrocità”. “Smettete di preoccuparvi del Pd e dell’Europa ed occupatevi degli italiani. Ne avete il diritto ma soprattutto il dovere”. Così il capogruppo alla Camera del Pd, Graziano Delrio, parlando in Aula alla Camera.
“Presidente Conte da parte del Pd lei avrà la comprensione di chi sa quanto è difficile governare ma non venga a parlare in Aula di cose che non conosce. Non venga qui a fare lezioni, prima studi”. Così il capogruppo alla Camera del Pd, Graziano Delrio, parlando in Aula alla Camera. Delrio ha elencato alcuni punti del programma del governo che secondo l’ex ministro sono già legge per provvedimenti già presi dagli esecutivi precedenti. Tra questi anche le nomine “non politiche” nella sanità, garanzia già prevista da una legge vigente.
Dichiarazioni Gelmini
“Il tempo della campagna elettorale e della contestazione al palazzo è finito, ora il Palazzo siete voi”. Lo ha detto in Aula alla Camera la capogruppo di Forza Italia Mariastella Gelmini annunciando il voto contrario del gruppo alla fiducia al governo Conte. “Abbiamo ascoltato un discorso pieno di demagogia, intriso di populismo, pauperismo e giustizialismo: non vorremmo che italiani siano diventati presunti colpevoli”. Così Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera di Forza Italia intervenendo alla Camera in sede di dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Conte. “Forza Italia ha dimostrato la sua cifra in termini di lealtà. Abbiamo detto un no secco di fronte al governo tecnico. Quello che lei oggi presenta non è stato scelto dagli italiani e non è quello di cui l’Italia ha bisogno. Lei come Renzi e Monti non è stato votato dagli italiani. Forza Italia non può che schierarsi convintamente all’opposizione ma nessuno di noi occuperà i banchi del governo come abbiamo visto fare al Movimento Cinque Stelle”. Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera di Forza Italia.
Dichiarazioni Meloni
“Presidente Conte le auguriamo buon lavoro. Non dovrebbe essere facile fare meglio dei suoi predecessori. Lei in passato si è definito uomo di sinistra, spero che in questi anni sia rinsavito”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parlando in aula alla Camera. “Noi valuteremo le sue scelte e le sue priorità perché questo è il governo Conte non quello Salvini o Di Maio. Quelli vicini a noi li sosterremo mentre quelli lontani li osteggeremo”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parlando in aula alla Camera. “Non daremo la fiducia a questo governo ma tiferemo affinché faccia bene perché noi siamo prima di ogni cosa e di ogni interesse sempre e comunque dalla parte degli italiani”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parlando in aula alla Camera.
Il Discorso di Conte
Giuseppe Conte parla a Montecitorio. In un intervento alla Camera, il nuovo presidente del Consiglio ha parlato a tutti dei progetti del Governo e dello sviluppo del Paese. Inoltre, ha annunciato anche la sua presenza al G7, che onorerà difendendo il rispetto per l’Italia.
“Al G7 la prima posizione dell’Italia sarà farsi conoscere e la seconda sarà farsi rispettare. Io in primis sarò lì a difendere i diritti e i doveri dei cittadini italiani, l’immagine del nostro Paese non si deve mettere in discussione.” ha dichiarato Conte.
“Quando si ragiona di turismo, e nel contratto c’è molta attenzione, parliamo di cultura, made in Italy e di una serie di attività che vanno integrate. Venendo ad alcuni temi più specifici, gli interventi al Sud saranno effettuati in termini integrati, e la certezza che ci sarà un ministro adatto è una cosa molto importante. Ancora oggi, non riusciamo a sfruttare a pieno tutti i fondi adibiti per il Sud.” ha poi aggiunto.
Poi, il premier ha parlato della politica delle infrastrutture: “Si è parlato anche di infrastrutture. Noi vogliamo valutare un’operazione costi/benefici per le infrastrutture, e non ci sottrarremo ad eventuali spese. Io, da pugliese, ricordo benissimo che al Sud e in Puglia soprattutto non c’è un’adeguata rete ferroviaria. Ciò non mi lascia indifferente. Dal punto di vista operativo, siamo già abbastanza avanti.”
“In merito al reddito di cittadinanza, tengo a precisare che da noi non sarà concepito come misura puramente assistenziale. Lo struttureremo come un sostegno per il reinserimento lavorativo. Già nella descrizione che in esso è contenuta, vi accorgerete che ci sono varie fasi. E che non sarà accessibile a chiunque, ma solo a chi ne abbia davvero bisogno.” ha poi dichiarato.
“Conflitto d’interessi, vexata quaestio in questo Parlamento: cercheremo di riprendere in mano questa questione, lo faremo al più presto. E i vostri interventi volti a interrompermi dimostrano che ciascuno ha il suo conflitto o pensa di avere il proprio conflitto. Sono stato frainteso, non sto accusando nessuno ma dico che è negli interstizi della società a qualsiasi livello.” ha poi affermato, alludendo al PD.
“Dobbiamo cercare di riappropriarci del ruolo della politica. Questo vuol dire che la politica si riappropria della guida e non parlo di un progetto di dirigismo economico, in cui gli imprenditori seguono solo un progetto, ma dico che in queste Aule e dal Governo vogliamo tracciare una linea di sviluppo perché abbiamo un progetto di futuro: di innovazione tecnologica, di società e imprese attente all’impatto delle iniziative economiche sull’ambiente e ai diritti dei lavoratori.” ha poi concluso.
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