Governo: Salvini distante sui vaccini, anche da Giulia Grillo
Matteo Salvini reputa i dieci vaccini “inutili e dannosi”, in netta opposizione con il ministro della Salute. Sulla linea della Grillo anche Di Maio
Un ministro dell’Interno che si improvvisa anche virologo. Chi l’avrebbe mai detto? Da oggi Matteo Salvini, dopo la battaglia sull’immigrazione, si occupa anche di sanità. Lo fa affrontando un tema caldo: quello dei vaccini.
“Voglio garantire l’impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola. La priorità è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi, anche se non vaccinati. Siamo in due, c’è un’alleanza Lega-M5s, bisogna ragionare anche con gli alleati al ministro Grillo ho iniziato a parlare di questi temi. Continueremo perché ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi.” ha dichiarato Salvini.
Ma Giulia Grillo, pochi giorni fa, aveva ribadito l’esatto contrario: “Non sono un ministro no-vax. Possono essere diversi gli approcci e le modalità con cui si propone alla popolazione questo importante strumento di prevenzione ma siamo assolutamente a favore dell’uso delle vaccinazioni.”
Emerge, dunque, ancora una volta il contrasto tra le due forze di Governo. Inoltre, diventa sempre più preponderante la presenza di Salvini, che ormai mette bocca su qualsiasi questione, anche quelle non previste dal suo ministero.
Su Twitter, anche l’immunologo Roberto Burioni ha processato Salvini: “No ministro Salvini, dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi, anzi proteggono anche lei, i suoi figli e i suoi elettori. Questa è una bugia pericolosissima; se la dice chi ha la responsabilità della sicurezza del mio paese è cosa molto preoccupante.“
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