Nel marasma delle vicende di Governo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prepara l’ultima carta da giocare e chiude a possibili preincarichi
La situazione in Italia
è davvero complicata. E la soluzione, ora, dipende solamente dalle volontà e dall’intelligenza di un uomo:
Sergio Mattarella. Nelle prossime ore il presidente della Repubblica dovrà porre rimedio alle vicende governative. E la carta da giocarsi è una sola:
un Governo di tregua. Il metodo che Mattarella potrebbe adottare sarebbe mirato perlopiù a garantire
stabilità economica all’Italia. Il piano è questo: avviare un
nuovo giro (l’ennesimo)
di consultazioni e verificare l’esistenza di una maggioranza, per poi far nascere un Governo che duri fino a
dicembre. Questo piano permetterebbe all’Italia di varare una nuova finanziaria e di partorire una nuova
legge elettorale. Il Governo sarà di carattere istituzionale. Dunque, a far da premier potrebbe esserci una figura di garanzia, come un presidente di una delle Camere o un’altra figura correlata. Rimbalza, per ora, il nome di
Giancarlo Giorgetti, nome gradito sia alla Lega che al Partito Democratico, ma che incontrerebbe
l’opposizione del Movimento 5 Stelle. Altre possibilità, come quelle di nuovi mandati esplorativi a
Fico e Casellati, sono state
scartate a priori. La modifica della legge elettorale, che potrebbe essere il preludio al ritorno al voto, d’altronde, richiederebbe comunque tempi molto lunghi (il Parlamento ha impiegato diversi mesi di discussione per varare il Rosatellum). L’interesse di tutti nel porre un rimedio ad una situazione diventata critica esiste, questo è certo. Il problema più grande, ora come ora, è che
una soluzione definitiva non c’è, e che i piani politici del Paese stanno diventando un problema sempre più grande di difficile risoluzione.