11 Giugno 2016 - 10:57

Gran galà di sport e medicina a Roccarainola

Gran galà

Il 9 giugno 2016, presso Villa Manzi a Roccarainola (Na), si è tenuto un gran galà di sport e medicina. Tanti gli ospiti intervenuti

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Un “Angelo” di nome Arianna, ha illuminato il gran galà del 09 giugno 2016, nella splendida cornice di Villa Manzi a  Roccarainola (Na). L’Angelo si è servito della voce di mamma Katia e papà Luigi per far capire alla folta platea intervenuta, la vitale importanza della strumentazione medica ma soprattutto il sapersi muovere in circostanze particolari di necessità. Molte volte saper compiere una manovra esatta può salvare la vita ad una persona, questo ha cercato di far capire l’Associazione Le fate di Arianna e i tanti illustri personaggi intervenuti alla tavola rotonda che ha avuto come tema conduttore il connubio sport-medicina.

gran gala

Momento toccante con i genitori di Arianna a villa Manzi.

Questo primo galà di sport promosso dall’ A.S.D. Iena Soccer Accademy, ha prima parlato della imprescindibile esigenza per ogni associazione sportiva di possedere un defibrillatore e poi si è sposata con una cena spettacolo condotta da tantissimi illustri personaggi della più nota “Made in Sud”.  Madrina della serata la bellissima Marika Fruscio, tifosissima del Napoli. Tanto calcio Napoli alla conferenza stampa iniziata intorno alle ore 20:30. Il medico della prima squadra Alfonso De Nicola, il medico dello staff primavera Gennaro De Luca e lo Stabiese Gennaro Iezzo ormai rimasto nel cuore di tutti i tifosi  napoletani.

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Il presidente AIA di Nola, Severino Vitale.

Raffaele Auriemma ha coordinato i vari illustri interventi tra i quali è risultato molto toccante quello di Luigi Nunziante che dopo la pesante perdita della piccola Arianna, lui quale presidente dell’associazione onlus “le Fate di Arianna”,  a trecentosessanta gradi diffonde ed insegna le manovre di disostruzione e rianimazione pediatriche e sottolinea con vigore la fondamentale necessità del defibrillatore. Tra i convocati quali testimonial il bravo rapper Clementino, Severino Vitale presidente AIA di Nola ed il Sig. Vincenzo Leccese della FIGC ex calciatore professionista ed attuale osservatore per le Nazionali Under area Campania.

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Il selezionatore Vincenzo Leccese. Interviene al gran galà.

Prima della cena spettacolo, abbiamo raccolto le sensazioni di Gennaro Iezzo e del dott. De Nicola.

P.D.: «Mister dall’alto della sua esperienza avuta nei settori giovanili, una sua idea sulla bella iniziativa di questo primo gran galà di sport e medicina»

G.Iezzo: «Una bella iniziativa che deve fornire la giusta coscienza per dare il massimo a mettere innanzitutto in sicurezza tutti gli impianti, sia comunali che privati. A loro volta attrezzarli con un’adeguata attrezzatura medica compreso il defribrillatore che molto ci lascia pensare visto che può salvare una vita umana».

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Mister Gennaro Iezzo al gran galà.

P.D.: «Progetti per il Suo futuro e come vede quest’agognata serie B per il Benevento?»

G.Iezzo: «Per i progetti è un momento di pausa con qualche contatto. Certamente dopo l’esperienza avuta l’anno scorso, adesso andranno valutati solo dei progetti molto seri dove è possibile valutare giovani in base ai parametri della meritocrazia. Non importa la categoria, quello necessario è il progetto!  Per il Benevento, fa sempre tanto piacere soprattutto perché finalmente si è avverato un sogno! Dopo tante peripezie e anche tanti soldi spesi finalmente la famiglia Vigorito può ritenersi soddisfatta. Certo il difficile arriva adesso…non è certo facile mantenere la categoria questo è importante anche per il calcio Campano. E qui si ritorna sempre a vecchi discorsi potendo far crescere finalmente in Campania giovani che altrimenti sono costretti ad uscire fuori»

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Clementino e la coordinatrice del gran galà, Claudia Palermo.

Di seguito il dott. Alfonso De Nicola della SSC Napoli con una provocazione sul futuro agonistico.

P.D.: «Dottore in previsione della stagione calcistica 2016/17, per il pubblico del San Paolo c’è bisogno di ottantamila defribrillatori?»

De Nicola: «Al dire il vero, ne occorrerebbero tanti in più! Perché anche da casa, guardando in TV, si rischia tanto! Ho potuto sperimentare questo sulla mia pelle quando a causa di un’influenza, non ho potuto seguire il Napoli nella trasferta di Milano contro l’Inter! In quella gara ho rischiato tanto seguendo in modo adrenalinico. Il Napoli è una società che ti fa vivere in modo passionale. Non ho mai sentito un genitore che dice – mio figlio è tifoso del Napoli!- ma ho sempre sentito – mio figlio impazzisce per il Napoli!- . A Napoli non esiste essere tifoso normale o simpatizzante. A  Napoli si è sempre “sfegatati!” Questa è una cosa molto bella ma di conseguenza … le coronarie sono sempre a rischio»

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Il dott. De Nicola del Calcio Napoli interviene al gran galà.

P.D.: «Ritornando a cose più importanti, diciamo che questa serata è stata notevolmente interessante per tutti, ma soprattutto per i tantissimi ragazzi che vogliano intraprendere un’attività agonistica».

De Nicola: «Queste manifestazioni, a parer mio, sono interessanti, perché diffondono delle informazioni che sono veramente utili a salvare la vita delle persone. Noi facciamo i medici… ma a volte facciamo i medici per delle patologie che non esistono: la tendinite; la lesione muscolare… ma queste poi guariscono! Il problema vero invece è un altro … la prima prevenzione è quella che và fatta sulle patologie che poi ti portano alla morte. Non bisogna assolutamente più vivere momenti come quelli visti con Morosini con Puerta ecc. assolutamente no! E questo a qualunque livello, anche a livello parrocchiale!»

P.D.: «Come addetto all’informazione, Le voglio rivolgere un ringraziamento per la sua assidua presenza a tutte le convention di qualsiasi livello che trattano i temi come quelli di stasera».

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