3 Marzo 2020 - 17:35

Grande Fratello Vip, Asia Valente si scusa per la frase sui down

Grande Fratello Vip 5

La concorrente del Grande Fratello Vip, Asia Valente, aveva pronunciato parole pesanti. Ora fa ufficialmente ammenda e chiede scusa a tutti

Una frase sbagliata nei confronti di un altro concorrente ed ecco che subito arriva il “nubifragio”. Asia Valente, concorrente del Grande Fratello Vip, in questi giorni, ha suscitato polemiche, a causa di una gaffe abbastanza pesante commessa durante il gioco. L’influencer, infatti, aveva preso di mira Sossio Aruta, altro concorrente, a causa di uno scherzo fatto proprio dall’ex calciatore. La concorrente si era espressa in maniera molto pesante e offensiva, soprattutto nei confronti delle persone affette dalla Sindrome di Down.

Sei un down!” aveva esclamato Asia Valente ai danni dell’altro concorrente. L’influencer si era spaventata, infatti, a causa dell’improvviso scherzo di Aruta, che le era piombato alle spalle. A causa di ciò, il conduttore del Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini, l’ha duramente rimproverata nel corso della quindicesima puntata del reality, trasmessa ieri sera.
Sei stata molto divertente nella prova, quanto stupida e fuori luogo in un altro momento. Queste sono parole che in televisione non si devono più ascoltare. Non bastano le scuse, sono veramente parole orrende. I Down sono persone meravigliose, fantastiche, persone di grandissimo acume e intelligenza. Dare del Down oggi a qualcuno non ha più senso.” ha dichiarato il conduttore.

Lo so che ho sbagliato, non dovevo proprio usare quel termine che è scorretto. Ovviamente i Down sono persone stupende. Ma io l’ho usato non con quella cattiveria che volevo intendere.” ha replicato la concorrente.
Scusami Sossio, non ti volevo assolutamente offendere. Ho usato quel termine con stupidità. Chiedo scusa a tutti.” ha poi detto creando un’altra gaffe.

Signorini ha replicato dicendo: “Sì ma non è che hai offeso Sossio. Hai offeso i Down, capisci? La loro intelligenza.
Insomma, un mare di polemiche.