16 Settembre 2021 - 17:24

Green Pass: dal 15 ottobre obbligo per l’accesso ai luoghi di lavoro

Green Pass

Sanzioni da 400 a 1.000 euro per chi si presenta al lavoro senza il Green Pass, questo è l’accordo preso stamattina in cabina di Regia

La scelta del governo per contrastare la lotta contro il Covid, è drastica. L’Italia dal 15 ottobre, sarà il primo Paese in cui non si potrà entrare in uffici pubblici e privati, senza essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid. Lo hanno comunicato Roberto Speranza, il ministro della Salute, Renato Brunetta, della Funzione Pubblica e Mariastella Gelmini, degli Affari Regionali, durante la riunione con i governatori. Servirà il Green Pass per lavorare nel pubblico e nel privato e il Presidente Mario Draghi non ha paura di fare più del necessario, così da rendere sicuro il nostro Paese.

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Sarà approvato un Dpcm che individuerà sia le persone incaricate di effettuare tale verifica all’ingresso dei luoghi di lavoro, sia gli accertamenti finali. Per chi non rispetterà tale regola, ci saranno rigide sanzioni: una multa, che andrà dai 400 ai 1000 euro e la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio dopo 5 giorni di accesso senza il Green pass. Anche per chi evita i controlli è prevista una sanzione. Per quanto riguarda i tamponi, si vuole renderli gratuiti per tutti, ma il governo è contrario, perché vuole incrementare i vaccini, mentre le farmacie sono d’accordo ad offrire i tamponi a un prezzo regolare.

Alle 14.30 ci sarà il confronto con le Regioni e alle 16 il documento dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Secondo i dati di oggi, i lavoratori che hanno già il certificato verde sono 13,9 milioni, mentre 4,1 milioni ancora non lo ha, in totale sono 18 milioni di persone che non possiedono il certificato verde.

Verrà monitorata la situazione della pandemia e se i dati dovessero peggiorare, il vaccino sarà obbligatorio per tutti.