Green Pass e documento di identità: ecco cosa sapere
Arriva il chiarimento interpretativo dal Viminale sulla questione delle verifiche sul Green Pass per l’accesso nei locali
Dal Viminale arriva il chiarimento interpretativo sulla questione delle verifiche sul Green Pass per l’accesso nei locali quali bar, ristoranti, cinema e teatri: i gestori e gli esercenti nei controlli sul Green Pass chiederanno il documento di identità in caso di incongruenze.
I titolari non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti ma devono controllare la certificazione verde all’entrata nei ristoranti. I soggetti che possono chiedere di esibire un documento d’identità sono i pubblici ufficiali ma per i servizi di ristorazione svolti per il consumo al tavolo, anche l’esercente.
Questo chiarimento è stato reso necessario in quanto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 17 giugno, aveva invece fatto notare che anche i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi possono richiedere agli intestatari del Green Pass di esibire un documento d’identità.
I chiarimenti ufficiali del ministro Luciana Lamorgese confermano quanto sostenuto: gli imprenditori dei pubblici esercizi non possono e quindi non devono chiedere i documenti dei clienti.
“La verifica dell’identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale – si legge in una circolare del ministero dell’Interno – ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima. Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione. Inoltre, viene chiarito, nelle suindicate fattispecie l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità”.
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