12 Aprile 2022 - 08:47

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Chi non ci dà le armi è responsabile dei morti”

Guerra in Ucraina: caduto il porto di Mariupol, ancora minacce per l'utilizzo di armi chimiche da parte della Russia, Zelensky"una nuova fase di terrore": ecco tutti gli aggiornamenti

Ucraina

Guerra in Ucraina, giorno 47. Ancora attacchi e morti nel Paese adiacente alla Russia, e Putin non sembra intenzionato in nessun modo a fermarsi. Di seguito gli ultimi aggiornamenti sul conflitto in atto.

Zelensky torna a chiedere armi all’Occidente: “Chi non le fornisce è corresponsabile della morte di molte persone, Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque: hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile” di ucraini“, ha detto il Presidente ucraino. “ I russi hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra“. Sarebbero infatti “centinaia di migliaia gli oggetti pericolosi, tra cui mine e proiettili inesplosi” trovati nelle regioni del Nord del Paese.

Ucraina: Mariupol sotto il completo assedio

Nel frattempo, nella città di Mariupol i soldati ucraini sono stati circondati: anche il porto della città è stato preso. Sono oltre 10mila i morti della città portuale, ma in realtà il bilancio effettivo potrebbe anche superare i 20mila: lo ha riferito il sindaco della citta’ Vadym Boychenko. Il primo cittadino ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in citta’. 

Bonomi: “Se l’Ue non decide, tetto da noi al prezzo del gas”

Anche la situazione in Italia sembra essersi aggravata, soprattutto per la questione delle risorse energetiche: “Se l’Europa non decide, si preveda un tetto che valga in Italia sul prezzo del gas comprato all’ingrosso. La difesa dell’ industria e’ un fattore di sicurezza nazionale, perché crea reddito e lavoro” ha dichiarato il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Gli industriali propongono inoltre una quota di produzione energetica da fonti rinnovabili, e l’aumento la produzione di gas nazionale.

Ancora indagini sui crimini di guerra, 5.800 i casi esaminati

Sono almeno 5.800 i casi di crimini di guerra russi su cui sta indagando l’ufficio del procuratore generale di Kiev. “Vogliamo perseguire questi criminali di guerra nei tribunali ucraini” ha dichiarato la procuratrice, Iryna Venediktova.

USA: “armi chimiche a Mariupol? Non confermiamo ma monitoriamo”

Intanto dal Pentagono non sono ancora giunte delle conferme su un possibile uso di armi chimiche da parte dei russi a Mariupol, . “Siamo al corrente di notizie che circolano sui social media secondo cui le forze russe hanno dispiegato una potenziale arma chimica a Mariupol. Non possiamo confermarlo al momento ma continuiamo a monitorare la situazione da vicino“, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby. “Se fossero vere, queste notizie sarebbero profondamente preoccupanti – ha sottolineato ancora Kirby – e riflettono le preoccupazioni che abbiamo sul potenziale uso da parte russa di una varietà di ‘agenti antisommossa’, tra cui gas lacrimogeni mischiati ad agenti chimici, in Ucraina“.

Intelligence Gran Bretagna, “verso attacchi più intensi a Est”

I combattimenti in Ucraina orientale si intensificheranno nelle prossime due o tre settimane“scrive l’intelligence della Difesa britannica. “La Russia continua a concentrare lì i suoi sforzi“. Secondo il ministero della Difesa del Regno Unito, ancora,gli attacchi russi rimangono concentrati sulle posizioni ucraine vicino a Donetsk e Luhansk con ulteriori combattimenti intorno a Kherson e Mykolaiv e una nuova spinta verso Kramatorsk“. Infine, “le forze russe continuano a ritirarsi dalla Bielorussia per ridispiegarsi a sostegno delle operazioni in Ucraina orientale“.

A tal proposito parla anche il presidente dell’ Ucraina Zelensky, il quale non esclude che la Russia possa ricorrere all’uso di armi chimiche nella “nuova fase di terrore” minacciata contro l’Ucraina. In un video diffuso nella notte, il presidente ha detto: “Gli occupanti hanno rilasciato una nuova dichiarazione, che testimonia la loro preparazione per una nuova fase di terrore contro l’Ucraina e i nostri difensori“. “Uno dei portavoce degli occupanti ha affermato che potrebbero usare armi chimiche contro Mariupol. Prendiamo questa dichiarazione molto seriamente” ha concluso.