4 Maggio 2016 - 12:49

Vi Presento: Luca Mazzotta, in arte HELFIR

helfir

Luca Mazzotta, in arte HELFIR, e l’esordio di ‘Still Bleeding’, edito My Kingdom Music

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Luca Mazzotta nasce a Monza nel 1979 e si avvicina al mondo della musica fin da piccolo. “Ho iniziato a suonare a 12 anni.” dice,  “Mia madre, per il mio compleanno, mi regalò una chitarra che è diventata una chitarra da battaglia, mi ha accompagnato per diversi anni.

Crescendo, la voglia di suonare e di scrivere canzoni è diventata sempre più forte. Ero un ragazzino molto introverso, che aveva spesso difficoltà ad instaurare dei rapporti con le altre persone e ad esternare le mie emozioni. Nella musica ho trovato il modo e lo strumento per comunicare“.

 

Dopo aver suonato in tantissime band, coverband e con ottimi musicisti, Luca Mazzotta decide di avviare un
suo progetto da solista. “Da un punto puramente artistico, la scelta della carriera solista è nata dalla necessità di tirare fuori tante cose che negli anni avevo lasciato chiuse nel cassetto ed allo stesso tempo, dopo aver militato in tante band, avevo anche la voglia di mettermi in gioco in toto, non solo come chitarrista. Avevo tanto materiale da proporre e tante idee che mi stavano frullando in testa.

Così nasce il progetto ‘HELFIR’ nome d’arte che deriva dalla cultura del Nord Europa. “Credo proprio che non sarà difficile, anche ascoltando il disco, capire qual è il significato e da cosa derivi questo nome. Molto spesso la mia musica viene definita “scura” rispetto a quello che si è abituati ad ascoltare (soprattutto dalle nostre parti), ma credo che, come per ogni musicista, tutte le  canzoni siano impregnate di essenza, di stati d’animo, di rabbia, dolore, felicità… Emozioni che hanno segnato la vita di ogni uomo.

Still Bleeding è stato l’album nato in momento di cambiamento drastico nella mia vita ma che, come dicevo prima, ha svolto un ruolo catartico. I temi, spesso nascosti dietro simbologia, parlano di rabbia, dolore ma anche ricordi e paure inconsce. Mi piace, in fase di scrittura, rendere vive le immagini sia attraverso i suoni che attraverso le parole.”

Chi ama il lato oscuro della musica, in HELFIR e quindi nell’album “Still Bleeding” potrebbe trovare tutto ciò. Nulla è lasciato al caso.

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