Helsinki: un posto magico che scalda anche i cuori più freddi
Dopo essere atterrati a Helsinki, la prima cosa detta ai miei amici è stata: “Sentite l’odore del mare?” Ancora oggi non me lo spiego, ero a 40 km dal mare
[ads1] Helsinki – Il racconto del viaggio di Antonio Santoro
“Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero possibile di angolazioni” Ari Kiev
Nonostante i miei molti viaggi, la fredda Finlandia è un posto che mi è rimasto dentro. Erano anni che volevo visitare la Finlandia, ma trovare la compagnia per un posto così freddo non è stata un’impresa facile. Alla fine ci sono riuscito, ho trovato i miei compagni di viaggio: Giulio, Francesco e Vinicio. Finalmente è giunto il giorno, partiamo da Roma con Norwegian Air Shuttle; dopo circa tre ore e mezza e atterriamo nel piccolo aeroporto di Helsinki ben attrezzato.
La prima cosa che ho detto è stata: “Voi lo sentite l’odore del mare?!” No, lo sentivo solo io. Il mare sta a quaranta chilometri dall’aeroporto. Ancora non me lo spiego.
Saliti sul bus Finnair in direzione del centro (con 6,30€ a persona), in circa 40 minuti siamo nel cuore di Heksinki.
Helsinki è una città ariosa e pimpante, che pulsa vitalità e dinamismo; ovviamente il periodo migliore per visitarla è l’estate in quanto il giorno dura davvero a lungo, mentre in inverno il termometro sprofonda sotto lo zero e le ore di luce sono pochissime. Pensate che a fine Agosto la temperatura era già intorno ai 4 gradi, vi lascio immaginare il freddo che avevamo. Solo 5 ore prima eravamo a 32 gradi a Roma. Ci siamo subito messi alla ricerca dal nostro hotel per riscaldarci e sistemare i nostri bagagli, in pochi minuti raggiungiamo l’hotel.
Nei tanti viaggi non ho mai trovato un hotel così tecnologico: non aveva personale, si entrava con un codice, in camera una tv con un video spiegava tutto e quello di cui avevamo bisogno era lì in quella stanza. Omega Hotels è fantastico e ha prezzi veramente bassissimi, ve lo consiglio!
Finalmente siamo al caldo, sistemiamo il tutto e si scende subito, non volevo perdere un attimo di questa magnifica città. Per girare la città ci sono parecchi mezzi pubblici, fra cui bus, tram e metropolitana (sempre puntuali e precisi, ma tutti piuttosto costosi), anche se a piedi si riesce comunque a muoversi senza problemi e in tempi brevi. Io e i miei compagni di viaggio facciamo un giro veloce della città; non so spiegarvi ma quell’aria, l’odore del mare e il freddo mi regalavano sensazioni uniche. Era come passeggiare in un sogno, che stavo finalmente vivendo.
Decidiamo di cenare in un ristorante molto bello e centrale che si chiama Raffaello; il conto, considerato quello che abbiamo preso, non è stato economico. In effetti la città è tutta cara, ce lo aspettavamo.
Essendo molto stanchi per il viaggio, decidiamo di tornare in hotel. Mentre gli altri dormono, io, non avendo sonno, esco fuori. In balcone c’è uno spettacolo unico: il cielo blu chiaro all’una di notte. Nonostante i 3°C, il cielo chiaro, anche se nuvoloso, vince sul freddo.
La mattina ci svegliamo e scendiamo a fare colazione; per un succo e un cornetto pago solo 8,00€; pensate, un caffè costa quasi 3,00€, però l’entusiasmo prevale sui costi della città.
Ci dirigiamo verso la famosissima Piazza del Senato con la Tuomiokirkko, il simbolo di Helsinki. L’imponente cattedrale completamente bianca è in stile neoclassico, ma l’interno risulta spoglio, in tipico stile della religione luterana.
Da lì, imbocchiamo la stradina che ci conduce nella zona del mercato vicino al porto. Questo è il fulcro della città, dove si gira in allegria tra le tante bancarelle che vendono svariati oggetti e specialità del posto, dove si notano le imbarcazioni che scaricano il pesce appena pescato dalle azzurre e fredde acque marine.
Decidiamo di fare un piccolo spuntino; qui i prezzi sono molto più abbordabili. Tra le specialità, vi consiglio di assaggiare assolutamente: ruisleipa (pane nero), salmone e pesci di tutti i tipi (affumicati, cotti, marinati ecc.), uova di pesce vendute a peso da tutti i pescivendoli, perfino selvaggina (alce, renna, fagiani) cucinata con una salsa di bacche dolce.
Siamo tornati in albergo passando per le Esplanadi, due vie piuttosto famose per lo shopping, parallele alla Aleksanterinkatu e divise in Esplanadi Nord (Pohjoisesplanadi) ed Esplanadi Sud (Eteläesplanadi).
Queste due strade partono dal porto, dove c’è anche la bellissima statua dell’Havis Amanda, e terminano su Mannerheimintie, dove c’era il nostro albergo. Sono entrambe splendide e piene di negozi, al centro c’è una striscia di prato dove i finlandesi amano fermarsi a prendere il sole o a fare picnic e vicino alla statua c’è un palco dove trovi sempre qualche gruppo ad esibirsi.
Decidiamo di riposarci un poco per poi cercare un localino per trascorrere la serata e constatare se è vero che le ragazze finlandesi sono davvero cosi belle come dicono. Chiediamo informazioni per strada e molto gentilmente ci consigliano un locale. Da premettere che in Finlandia noi italiani siamo molto ben visti, forse perché non essendo una meta molto comune per i vacanzieri è frequentanti da italiani che lavorano nelle maggiori aziende del Paese.
Entriamo in questo locale dove si tiene un party universitario e subito notiamo questo: le ragazze sono più numerose dei ragazzi e ballano tra loro in disparte. Pensiamo: “Siamo capitati in paradiso“. Beviamo qualcosa, parliamo con qualche ragazza del posto, ma alla fine torniamo soli in hotel.
Il giorno successivo decidiamo di andare nella sauna più antica della Finlandia e credo pure d’Europa; pensate, la sauna finlandese è la più antica e famosa al mondo.
La Sauna Kotiharjun a Helsinki è, ad oggi, una delle poche saune pubbliche di legno. Non c’è bisogno di nulla, è possibile prendere in prestito l’asciugamano con il piccolo supplemento e non è necessario il costume da bagno perché donne e uomini hanno spazi dedicati. Il prezzo è di €12 a persona.
Entriamo, intorno a noi un ambiente molto spartano in legno antico. Ci spogliamo ed entriamo in questa sauna dove, con molto stupore, noto che c’è ancora una grossa fornace dove alcuni anziani mettono la legna per riscaldare la sauna. Tutto davvero molto affascinante. Un’esperienza unica per turisti e un buon posto per avere un contatto con la gente del luogo.
La sauna è leggermente fuori dalla città per cui, al ritorno, decidiamo di prendere il tram-bar che fa il giro della città. Un buon modo per avere una panoramica di Helsinki davanti a un vin brulé.
Tornati in città, ho trascinato i miei compagni di viaggio al Kauppahalli, il mercato coperto del porto. Un posto molto carino, con negozietti di carne e dolci. Decidiamo di fare degli assaggi di tutti questi prodotti.
Non ho mai mangiato del salmone così buono, anche il caviale era ottimo e a prezzi molto contenuti, essendo il mare della Finlandia molto ricco di questa prelibatezza. I miei amici, invece, mangiano le polpette di renna e lo spezzatino di orso.
La sera giriamo i bar della città per capire la vita notturna, ma fa molto freddo e di gente, dopo un certo orario, se ne vede poca.
La mattina successiva decidiamo di visitare la Chiesa nella Roccia Temppeliaukio Kirkko. Nella chiesa luterana, completamente scavata nella roccia (perfino l’altare, l’organo e la fonte battesimale sono realizzati con pezzi rocciosi), si trovano innumerevoli pensieri stampati in ogni lingua del mondo.
Poi, decidiamo di fermarci nei negozi per qualche souvenir tipico; ne troviamo molti davvero belli e a prezzi contenuti. Per chi ama fare spesi folli ci sono i magazzini Stockmann.
Il pomeriggio decidiamo di visitare la fortezza Suomenlinna, costruita dagli svedesi nel 1500 composta da 4 isole unite da loro mediante ponti.
E’ abitata da mille persone che vivono in case immerse nel verde e completamente senza traffico. Si può anche visitare un sottomarino risalente alla seconda guerra mondiale, l’ultimo della flotta finlandese.
Vi consiglio l’aperitivo in centro sulla torre dell’Hotel Torni, dove una piccola scala a chiocciola vi porterà in un piccolo bar molto speciale, con due balconi sul tetto da dove poter ammirare tutta la città. Uno spettacolo unico soprattutto al tramonto.
La sera decidiamo di fare una passeggiata per la città prima della partenza ci fermiamo in un bar a bere un buon rum e parlare di questa avventura con i miei amici di viaggio. Mentre loro tornano in hotel, io resto in strada e penso: “La Finlandia è un posto magico dove si percepisce una pace ed una tranquillità che scaldano anche i più freddi cuori“.
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