Ictus, conoscere le cause ed i segnali per poter intervenire

Ogni anno migliaia di persone vengono colpiti da un ictus, una lesione che può portare a danni permanenti. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i segni per riconoscerlo

Un ictus è una lesione di una parte dell’encefalo dovuta ad un mancato afflusso di sangue o dal suo stravaso dai vasi sanguigni. Le zone del corpo controllate dalla parte del cervello colpita dall’attacco possono essere compromesse. Nei paesi industrializzati, l’incidenza è di 200 persone ogni 100 mila e un terzo dei casi risulta mortale; la percentuale aumenta con l’avanzare dell’età ed è maggiore negli uomini.

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Cause

Un ictus può essere causato da diversi fattori. I principali sono l’ipertensione che indebolisce le pareti arteriose, e l’ispessimento delle stesse pareti con conseguente riduzione del lume vascolare. Anche la fibrillazione atriale, aterosclerosi od un infarto possono costituire l’origine di un ictus. Tutte queste condizioni patologiche sono in grado di creare, nel cuore, un coagulo che rompendosi può andare ad ostruire i vasi sanguigni cerebrali. Altre cause possono essere il fumo, l’uso di contraccettivi, diabete e livelli elevati di lipidi nel sangue.

Sintomi e segni

A seconda della zona colpita, possono manifestarsi diversi segni e sintomi nei vari distretti del corpo. Se viene colpito l’emisfero sinistro, i segni si manifesteranno nella parte destra del corpo. Possono sopraggiungere difficoltà nel parlare, mal di testa, stordimento e confusione, disturbi visivi e difficoltà nella deglutizione. Quando i sintomi durano meno di 24 ore, si parla di attacco ischemico transitorio.

Complicanze

Le possibili complicanze possono essere la polmonite o la formazione di coaguli nelle vene della gamba (trombosi venosa profonda) che possono raggiungere i polmoni portando ad un’embolia polmonare (potenzialmente mortale).

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Come comportarsi

Sebbene la prognosi per la metà dei pazienti sia completamente favorevole, per un’altra metà i danni sono permanenti o addirittura l’ictus è fatale. Non appena ci si accorge che un soggetto potrebbe avere un ictus in corso, manifestando tutti o alcuni dei segni sopra citati, è bene chiamare immediatamente i soccorsi e rivolgersi ai medici. In ospedale verranno applicate delle terapie in grado di migliorare le condizioni generali del paziente o, almeno, di minimizzare i danni da esso causati.

Guido Isacco

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti-Sezione Campania. Appassionato di scienza, arte e attualità. Collaboratore presso ZON.it, per il quale cura principalmente la rubrica HealthZon.

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