23 Febbraio 2018 - 11:20

Ipertensione arteriosa: cause, sintomi e rimedi

ipertensione

L’ipertensione è una condizione che colpisce tantissime persone. Le conseguenze possono essere gravi, ma con qualche accortezza si può ovviare al problema

L’ipertensione si definisce come un aumento cronico della pressione arteriosa media (o PAM). Si stima che, a partire dagli anni 2000 fino ad oggi, il 26% della popolazione mondiale soffra di questa condizione. I limiti per una pressione arteriosa normale, superati i quali si definisce ipertensione, sono 130/85 mmHg.

Inizialmente l’ipertensione non provoca seri disturbi. A lungo andare però, i danni che si creano sia a livello vascolare che a livello cardiaco, possono essere anche fatali. Purtroppo, le terapie non curano definitivamente il problema (nella maggior parte dei casi), ma possono solo attenuare i sintomi.

Le cause

L’ipertensione può essere generata da un’aumentata gittata cardiaca o da un’aumentata resistenza periferica, ovvero da una restrizione dei vasi sanguigni.

Esistono diversi tipi di ipertensione: quella renale, causata da un danno a livello dei reni che genera un’alterazione nella produzione di ormoni che regolano la pressione; quella endocrina, causata per esempio da un tumore, che altera anche in questo caso la produzione di ormoni come l’adrenalina; l’ipertensione primaria o essenziale, la più diffusa e le cui cause non sono state ben accertate. Si pensa sia causata da una ritenzione di sodio o calcio. Sicuramente obesità, stress, fumo, dieta sbagliata e la predisposizione genetica contribuiscono all’insorgenza della patologia.

Cosa provoca

I danni provocati dall’ipertensione possono essere molto gravi. Il cuore, per pompare in ogni caso la stessa quantità di sangue, tende ad ingrossarsi, specialmente nel ventricolo sinistro. Le cellule ingrandite, però, col passare del tempo, perdono di efficienza e si va incontro ad insufficienza cardiaca. A livello dei vasi sanguigni, si ha un danneggiamento dei tessuti, con un maggiore rischio di aterosclerosi e quindi di infarti, danni renali, emorragie cerebrali.

Le cure

Qualora il medico dovesse accertare l’ipertensione, esistono diverse categorie di farmaci che possono alleviare i sintomi. Esistono ad esempio i diuretici, beta-bloccanti, alfa-bloccanti, sartani, calcio-antagonisti, ACE-inibitori ed altri ancora. I meccanismi di azione di questi farmaci sono molto complessi, ma in qualche modo vanno a modificare quei processi che regolano la pressione arteriosa, riportandola ai valori ottimali.

Insieme ai farmaci, è anche di vitale importanza modificare il proprio stile di vita. È bene diminuire od evitare il consumo di sale, evitare cibi grassi, perdere peso, non fumare, non assumere alcol, bere molta acqua e praticare una quotidiana, anche se leggera, attività fisica.

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