19 Febbraio 2021 - 17:08

Il Cardinale Ruini compie 90 anni. “Da sacerdote mi innamorai, ma ho resistito”

Ruini

Il Cardinale Ruini compie oggi 90 anni e racconta passaggi della sua lunga vita privata e religiosa in un’intervista al Corriere della Sera

Anche il Cardinale Ruini ha sofferto per amore. Ed è lui stesso a rivelarlo. Nel giorno del suo 90esimo copleanno, racconta brani importanti del suo percorso di vita privata ed ecclesiastica. “Fidanzato mai. Sono stato attratto fortemente da alcune donne, ma ho sempre cercato di resistere e, pur soffrendo, ci sono riuscito, con l’aiuto decisivo del Signore” afferma in un’intervista rilasciata al Corriere. E quando gli hanno chiesto se questo è successo prima o dopo il sacerdozio, Ruini ha ammesso: “Anche dopo. L’attrazione per le donne è inestirpabile nell’uomo e di per sé non è affatto un peccato“. Della serie, anche i prelati hanno un cuore. Ma il cardinale ricorda anche i giorni bui del ventennio fascista: “Mussolini e il fascismo non mi piacevano; specialmente da quando l’Italia entrò in guerra“.

E per queste dichiarazioni finì nei guai perché, come racconta: “Dicevo ai miei compagni di scuola che l’avremmo perduta, e per questo un dirigente fascista di Sassuolo si lamentò con mio padre Francesco, che era favorevole al regime“. La storia del Cardinale, in effetti, è simile a quella di molte altre famiglie dell’epoca, lacerate al loro interno dalle divisioni politiche. Ma suo padre non lo redarguì, anzi, si limitò a raccomandargli di fare attenzione e salvò ebrei dalla deportazione.

La sua vita ai tempi della guerra civile e le simpatie politiche

Ruini racconta anche episodi drammatici vissuti durante il periodo in cui l’Italia era divisa in due. “È stato il periodo peggiore. Da entrambe le parti si sono compiuti atti di inaudita crudeltà e ferocia“. E rivela le ragioni per le quali la sua famiglia venne risparmiata: “Per grazia di Dio, la mia famiglia è stata risparmiata, probabilmente perché mio padre era un medico molto stimato e generoso, che curava gratuitamente parecchi poveri“.

Sulle sue simpatie politiche, precisa che “Non ho sostenuto Berlusconi o qualche altro politico come tale. Ho cercato di realizzare alcune cose; e in questo mi sono trovato non di rado in sintonia con Berlusconi”. Ma afferma di essere in buoni rapporti anche con Romano Prodi, di cui celebrò le nozze, specificando che ad allontanarli furono le scelte di campo di Prodi sulla procreazione assistita e altre questioni etiche su cui Ruini è distante anni luce. “Le nostre strade si sono diversificate molto prima del referendum sulla procreazione assistita, quando la crisi della Dc diventò irreversibile e Romano si collocò a sinistra, diventando rapidamente il leader di quello schieramento. Che sosteneva posizioni etiche e antropologiche che non potevo condividere“.

Ruini: “La Chiesa oggi? Purtroppo un certo declino è innegabile”

Il Cardinale Ruini si esprime anche sulla Chiesa moderna, su cui sembra avere le idee molto chiare. “Purtroppo un certo declino è innegabile. Le cause sono molte. La principale è la forza della secolarizzazione, anzi della scristianizzazione che attraversa le società occidentali e si allarga anche oltre. Ad esempio in America Latina” afferma Ruini. Ed in effetti, negli ultimi anni la Chiesa Cattolica ha perso molto terreno in territori da sempe legati a doppio filo con il Cattolicesimo, mentre in Europa avanzano agnosticismo e ateismo. Ma l’anziano Cardinale non demorde: “Non dobbiamo però rassegnarci, tanto meno disperare. Occorre insistere nell’evangelizzazione e prendere posizioni chiare, coraggiose e realistiche sui problemi che interessano alla gente. Soprattutto, dobbiamo aver fiducia nel Signore che non abbandona il suo popolo“.