Stop a sigle, acronimi e scritture indecifrabili, arrivano le raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire gli errori nella terapia: evitare anche le diciture “al bisogno” o troppe generiche.
Il rimprovero è partito dal Ministro della Salute Grillo, che ha lanciato un appello ai medici italiani: “Scrivete in stampatello”. La nota, in cui si invitano gli specialisti a scrivere in stampatello, è stata inviata alle venti regioni italiane. Nell’avviso, viene specificato che in ricetta dovrà essere riportato il principio attivo del farmaco, e indicata dettagliatamente la posologia dello stesso.
Bisognerà infine evitare di usare sia i numeri romani, sia espressioni troppo generiche come “al bisogno”, “un cucchiaino” o “un misurino”, preferendo a queste delle locuzioni precise e standardizzate.
La European Society of Clinical Pharmacy (ESCP) ha predisposto un glossario per favorire la diffusione di una terminologia standardizzata.
Dai sistemi di Incident reporting delle Aziende sanitarie, appare evidente come acronimi e simboli possono influenzare negativamente la comunicazione.
In Italia, negli ultimi anni, le segnalazioni di errori nell’interpretazione di ricette, sono aumentate drasticamente, specie nell’ambito delle chemioterapie.
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotterie più giocate dagli italiani. I numeri vincenti saranno disponibili su…
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi diresponsabilità potranno conseguire…