Con una circolare pubblicata sul sito istituzionale, il Ministero dell’Agricoltura sancisce nuove regole per il florovivaismo e la coltivazione di canapa: la marijuana light è ora legale
La circolare pubblicata due giorni fa dal
Ministero dell’Agricoltura, aggiunge nuove regole alla coltivazione della
marijuana light, oltre a quelle stabilite nella legge 242/Dicembre 2016.
La circolare nel dettaglio
Il provvedimento stabilisce che coltivare canapa con un tasso THC pari allo 0,2% è legale. Qualora, il tasso di THC sia invece superiore alla soglia limite entro la quale non c’è bisogno di autorizzazioni, ma comunque non superiore allo 0,6 %, il coltivatore non ha alcuna responsabilità. Se invece il tasso di THC dovesse essere superiore allo 0,6 % gli organi preposti possono stabilire il sequestro e la distruzione della coltivazione. La circolare, accompagnata dalle dichiarazioni entusiastiche del
vice-Ministro Andrea Olivero, che si augura di poter rendere così più incisivo il controllo anche sulle pratiche di coltivazione illegale, stabilisce poi l’
assoluto divieto per importazioni che non siano menzionate all’interno del Regolamento Europeo, e legifera su tutti i
possibili campi di applicazione della coltivazione della canapa: dalla cosmesi, all’alimentazione, dallo sviluppo industriale alla ricerca scientifica.
La grande soddisfazione di Andrea Marola di “Easy Joint”
Grande soddisfazione per questo provvedimento è stata espressa anche da
Andrea Marola, fondatore di “Easy Joint”, considerabile il primo vero avamposto della marijuana light. Marola si è detto felice che finalmente, gli investitori di questo settore in continua crescita, vengano riconosciuti dalla legge, ponendosi ora come obiettivo la
lotta al proibizionismo.