Il nuovo prodotto di Niccolò Ammaniti, “Il Miracolo”, premiato al Seriès Mania ed apprezzato dalla critica italiana e internazionale, fa un debutto record su Sky. La serie è stata vista da circa 414 mila spettatori
Il Miracolo. La nuova serie di
Niccolò Ammaniti si conferma degna del proprio nome: il suo debutto su
Sky Atlantic,
Sky Cinema Uno e
Sky On Demand è stato seguito da
414 mila spettatori medi. I primi due episodi hanno registrato, complessivamente, un ascolto medio di 341 mila spettatori. La serie vanta già due importanti riconoscimenti, il primo al
Seriès Mania, lo
Special Jury Prize, e il secondo come
miglior attore a
Tommaso Ragno. La critica, sia italiana che internazionale, concorda su un punto fondamentale: il nuovo progetto
Sky è
un’eccellenza.
La trama
“Il Miracolo”, prodotta da
Mario Gianani e
Lorenzo Mieli per
Wildside, in coproduzione con
Arte e Kwai, racconta le vicende di alcuni personaggi che si trovano a contatto con l’evento che cambierà per sempre le loro vite: una statuetta di plastica della Madonna che piange sangue, ritrovata durante un’operazione di polizia. Al mistero delle lacrime non sembra esserci una spiegazione plausibile, così l’enigma si infittisce fino a far deragliare le certezze dei protagonisti e degli spettatori.
Il cast
Nel rinomato cast delle serie, figurano:
Guido Caprino, Elena Lietti,
Sergio Albelli,
Alba Rohrwacher e
Tommaso Ragno. La sceneggiatura è firmata da
Niccolò Ammaniti, con la collaborazione di Francesca Manieri, Francesca Marciano e Stefano Bises. Alla regia troviamo lo stesso Ammaniti, coadiuvato da Francesco Munzi e Lucio Pellegrini. L’appuntamento da non perdere è ogni
martedì alle 21.15 su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD, anche in 4K HDR per i clienti
Sky Q.
Luciachiara Faiella26 anni. Laureata in Filologia Moderna. Impegnata nel progetto CyberZone in collaborazione con Amesci che informa sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Mi piacciono la cronaca rosa, i programmi leggeri, la musica cantautorale, le spiagge a settembre, i romanzi che non ti lasciano tregua, le serie tv che incollano allo schermo, le persone curiose, i cinema di periferia, la comunicazione sotto ogni aspetto.