16 Marzo 2019 - 11:47

Carlotta Natoli ne “Il silenzio dell’acqua” recita col suo compagno

Carlotta Natoli Il Silenzio dell'acqua

L’amore tra Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi va avanti da quasi 18 anni e adesso sono marito e moglie anche nella fiction “Il Silenzio dell’acqua”

Nella fiction “Il Silenzio dell’acqua” interpretano i genitori di Grazia, la migliore amica di Laura dalla cui scomparsa prendono le mosse le quattro puntate dirette da Pier Belloni. Ma gli attori Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi sono una coppia anche nella vita reale.

Il loro è un amore che va avanti da ormai 17 anni coronato dall’arrivo di un figlio, Theo oggi 13enne.

Carlotta, nota anche per i suoi ruoli nelle fiction Tutti pazzi per amore, Braccialetti Rossi La Compagnia del Cigno, qualche tempo fa si esprimeva così riguardo alla sua storia con Thomas e ad un presunto tradimento dell’uomo:

In realta’ e’ stato un equivoco. mi riferivo alla percezione iniziale che si ha dell’altro, che deve essere ridimensionata. e’ inutile cercare l’idealizzazione, senza lasciare spazio alla parte piu’ vera e bella dell’essere umano

Trabacchi, visto di recente in 1992 Non uccidere, ha anche un altro figlio, Luca avuto dalla precedente relazione con la regista Anna Negri. Sul concetto di famiglia allargata, però, Carlotta Natoli nutre qualche perplessità:

Presuppone una beatitudine un po’ finta. siamo una famiglia con un fratello in piu’ , che prova ogni giorno a costruire armonia

Vizio di famiglia

La coppia Natoli-Trabacchi non è l’unica che si è ritrovata negli ultimi tempi a condividere un’esperienza lavorativa.

Guardando per esempio all’arcipelago delle relazioni familiari è impossibile non ricordare che nell’ultima stagione de La Dottoressa Giò, la protagonista Barbara d’Urso si è trovata ad avere come paziente niente poco di meno che sua sorella Eleonora.

Ma conciliare rapporti familiari e lavorativi è complicato, parola dell’attore Massimiliano Gallo che col fratello Gianfranco condivide spesso le tavole del palcoscenico:

E’ complicato perche’ se litighi con un semplice collega, il litigio dura nelle ore di lavoro. se litighi con uno della famiglia, il litigio te lo porti anche fuori dal lavoro