Ilva, segnale di disgelo tra Governo e Mittal
Segnali di avvicinamento tra Governo ed Arcelor Mittal riguardo alla questione Ilva. La tensione resta però ad alti livelli tra i tecnici
“Credo che esista la volontà di Mittal di raggiungere un’intesa per l’ex Ilva, durante il colloquio questa disponibilità è emersa in modo chiaro” sono le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’uscita dall’ambasciata italiana a Londra dove il premier ha avuto un colloquio di un’ora con il patron del colosso metalmeccanico Lakshmi Mittal. Le parole incoraggianti del leader di Governo sono state però seguite da ulteriori nuvole ed incertezze, dovute ad uno scontro tra tecnici che ha portato al rinvio dell’incontro tra i legali delle due parti.
Il raffreddarsi dei rapporti arriva soprattutto dai tecnici e consulenti del Governo che accusano ArcelorMittal di aver stravolto quanto detto nelle mark-up sul piano industriale. Sempre gli stessi sono i punti di criticità: prescrizioni Aia, riavvio degli altoforni, la conversione “verde” da attuare entro tempi precisi ed esuberi. Sull’ultimo punto in particolare le distanze sono nette e il rinvio dell’incontro di ieri sera non è un buon segnale considerando anche le premesse positive in arrivo da Londra. Lo strappo non sarebbe comunque definitivo: le diplomazie sono al lavoro in queste ore per stabilire un nuovo incontro, a patto che il colosso torni indietro su alcune sue posizioni.
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