Foto: YT CNN
L’edizione 2021 di Indian Wells alla fine è andata a Cameron Norrie. Per il 26enne britannico si tratta del secondo titolo in carriera, dopo che aveva vinto il primo in Messico lo scorso luglio. E’ stata un’edizione anomala quella del torneo californiano, già privo in partenza dei big three e di Thiem, vincitore nel 2019.
Nel corso del torneo tutti i cosiddetti “big” sono stati eliminati uno dopo l’altro, ovvero i vari Zverev, Tsitsipas, Medvedev e Berrettini. Ad approfittarne sono stati Norrie e Basilashvili, che hanno raggiunto un’ispettata ma meritata finale. A trionfare alla fine è stato il britannico, che si è imposto sul georgiano in rimonta al 3° set.
Ma soprattutto con questa vittoria Norrie ha batto un balzo non indifferente nella Race verso le Finals di Torino, scavalcando Sinner e portandosi a pochi punti da Hurkacz. Per il “Torneo dei Maestri” restano ancora due posti, e da qui alla fine della stagione saranno in quattro a giocarseli. Con 3015 punti Ruud è avvantaggiato rispetto agli altri, anche se soffrirà maggiormente il cemento indoor dei prossimi tornei.
Alle spalle del norvegese troviamo Hurkacz, con 2955 punti, subito dietro proprio Norrie, con 2795. Al momento Sinner è indietro con 2595 punti, ma a differenza degli altri giocherà ad Anversa, dove potrà recuperare alcuni punti.
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