Infezioni estive, le cause principali e come prevenirle
La Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali ha indicato tre cause principali responsbili delle infezioni estive. Come prevenirle e curarle nel modo giusto
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Se non siete già partiti per le vacanze, prestate attenzione ai consigli della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali perchè vi sarà molto utile sapere quali, secondo la Simit, sarebbero le tre cause principali delle infezioni estive più comuni.
Il sesso, secondo il responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata, Massimo Andreoni, sarebbe uno dei principali fattori di rischio in quanto, durante la stagione estiva, specialmente se si sceglie di viaggiare “la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta. Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti con infezioni e malattie sessualmente trasmissibili. Il preservativo è indispensabile, per qualsiasi tipo di rapporto”.
Un’altra delle infezioni estive più comuni è la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”, un fastidioso appuntamento per la maggior parte di coloro che si avventurano in Paesi dal clima caldo e con norme igienico-sanitarie troppo blande. In questo caso, spiega il vicepresidente Simit Massimo Galli “quando le condizioni non sono ritenute sicure, è bene seguire quattro indicazioni semplici ma efficaci: ‘lavalo, cuocilo, sbuccialo o dimenticalo’. Mentre per le bevande, meglio limitarsi al contenuto di bottiglie sigillate ed evitare il ghiaccio perché conserva i microrganismi”.
Altro fattore di rischio per le infezioni estive sono le malattie conseguenza delle punture di insetto. Per chi ha scelto i Paesi tropicali come meta per queste vacanze, è bene sapere che insetti comuni come le zanzare, sono in grado di trasmettere malattie gravi come Zika, Malaria, Dengue e Chikungunya. Pericolose sono anche le punture di zecche, ma per prevenirle le precauzioni sono semplici. Innanzitutto sarà opportuno coprirsi il più possibile, facendo attenzione ad utilizzare con costanza un efficace repellente cutaneo.
E adesso, partirete più tranquilli?
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