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Quante persone soffrono di intolleranza al lattosio?

L’intolleranza al lattosio è una condizione ampiamente diffusa in tutto il mondo, ma spesso sottovalutata. Molti ne soffrono senza nemmeno rendersene conto, attribuendo i sintomi a problemi digestivi generici. Tuttavia, comprendere quante persone sono realmente affette da questa condizione può aiutare a far luce su una problematica che influisce quotidianamente sulla vita di milioni di persone.

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In questo articolo esamineremo la prevalenza dell’intolleranza al lattosio a livello globale, analizzeremo i principali gruppi a rischio e forniremo informazioni su come gestire la condizione.

Cos’è l’intolleranza al lattosio?

Per capire quante persone soffrono di intolleranza al lattosio, è importante prima comprendere cos’è l’intolleranza al lattosio. In sostanza, si tratta di una condizione che si verifica quando l’organismo non è in grado di digerire correttamente il lattosio, lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Ciò accade a causa di una carenza di lattasi, l’enzima necessario per scomporre il lattosio nell’intestino tenue.

Di conseguenza, il lattosio non digerito passa nell’intestino crasso, dove viene fermentato dai batteri, causando sintomi come gonfiore, crampi addominali, diarrea e flatulenza.

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La prevalenza dell’intolleranza al lattosio nel mondo

Il numero di persone affette da intolleranza al lattosio varia notevolmente in base alla regione geografica e all’origine etnica. A livello globale, si stima che circa il 68% della popolazione mondiale soffra di questa condizione.

Tuttavia, i tassi di intolleranza al lattosio sono particolarmente elevati in alcune aree del mondo. Ad esempio, in Asia e in Africa, oltre il 90% della popolazione può avere difficoltà a digerire il lattosio. Al contrario, in Europa settentrionale, dove il consumo di latte è storicamente molto diffuso, solo il 5-15% delle persone soffre di questa intolleranza.

Questa disparità geografica è dovuta principalmente all’evoluzione genetica. In alcune popolazioni, come quelle europee, la capacità di digerire il lattosio è stata mantenuta anche in età adulta grazie a una mutazione genetica che consente la produzione continua di lattasi. In altre parti del mondo, invece, questa capacità tende a diminuire dopo l’infanzia.

Chi è più a rischio?

L’intolleranza al lattosio colpisce in modo differente i vari gruppi etnici e demografici. Come accennato, le popolazioni asiatiche e africane hanno una prevalenza maggiore di questa condizione, mentre le popolazioni di origine europea sono meno colpite. Anche l’età può giocare un ruolo significativo.

Nei bambini, la produzione di lattasi è generalmente alta, ma tende a ridursi con il passare degli anni. Pertanto, molte persone scoprono di soffrire di intolleranza al lattosio solo in età adulta.

Un altro fattore di rischio è legato a condizioni mediche preesistenti. Persone con malattie gastrointestinali come la sindrome dell’intestino irritabile o la celiachia hanno maggiori probabilità di sviluppare intolleranza al lattosio, poiché queste patologie possono influire negativamente sulla produzione di lattasi.

Gestire l’intolleranza al lattosio

Non esiste una cura per l’intolleranza al lattosio, ma è possibile gestire efficacemente questo disturbo della nutrizione online attraverso modifiche nella dieta. Molti individui intolleranti possono comunque consumare piccole quantità di lattosio senza manifestare sintomi gravi, mentre altri preferiscono evitare completamente i latticini. Sul mercato esistono numerosi prodotti senza lattosio, come latte, yogurt e addirittura ricotte ideali per preparare una gustosa torta alla ricotta. I prodotti senza lattosio permettono di continuare a godere dei benefici nutrizionali dei latticini senza spiacevoli conseguenze.

In alternativa, si possono utilizzare integratori di lattasi, che aiutano a digerire il lattosio quando si consumano prodotti caseari. Questi integratori possono essere particolarmente utili durante occasioni speciali, come cene o eventi sociali, in cui evitare completamente i latticini può essere difficile.

Tirando le somme, l’intolleranza al lattosio è una condizione comune, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Sebbene possa variare in base all’etnia, all’età e alle condizioni di salute, la gestione della condizione è possibile attraverso cambiamenti alimentari e, in alcuni casi, l’uso di integratori.

Redazione ZON

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