L’intrigo Belotti, il Gallo ha smesso veramente di cantare?

In casa Toro tiene banco il caso Belotti: tra presente e futuro e una condizione fisica da ritrovare. Di Danilo Iammancino

Il Gallo Belotti ha smesso di cantare? E’ questa la domanda che gran parte dei tifosi del Toro stamane si sono posti. La partita andata in onda ieri, ha messo in evidenza una condizione fisica tutta da ritrovare. La struttura possente del calciatore, dopo un lungo periodo d’assenza, costringe il tecnico granata Juric ad avere pazienza.

La questione contrattuale comunque incide. Il mancato rinnovo ha senza ombra di dubbio infiammato l’ambiente e, di sicuro, i commenti dei tifosi sulle prestazioni altalenanti del bomber non sono protettivi.

Così come Vlahovic, anche Belotti non vive un momento di serenità. Il parametro zero, da Donnarumma in poi, sta diventando una moda: una moda piuttosto pericolosa.

Un ambiente avvelenato e un match quello giocato ieri contro il Milan che sembra un avvicendamento. Il bomber del Torino è da tempo accostato alla casacca rossonera. La cosa che, però, più mi ha colpito nella prestazione di Belotti a San Siro è stata la sua mancanza di ardore. E’ come se gli mancasse il fuoco, Gattuso lo chiamava “il veleno addosso”. Una mancanza di stimoli pericolosa, che non può che essere accostata ad una situazione di malessere.

Penso che il tempo di Belotti a Torino sia finito e penso anche che il giocatore abbia in mente una nuova sfida professionale. Ingabbiato da un contratto con il Torino e da un Cairo che, in qualsiasi trattativa, pretendeva i fantomatici “100 milioni”.

Quale sia il futuro del Gallo questo è ancora presto per scoprirlo: fatto sta che le storie d’amore, nel calcio così come nella vita, possono avere un inizio e una fine. L’importante per me è quello di conservare un buon ricordo. Lasciarsi bene. Di sicuro, in questo, il parametro zero non aiuta.