23 Novembre 2021 - 12:42

IRPEF: ecco come cambia reddito e busta paga

Irpef

Il Governo sta pensando ad un’importante modifica riguardante l’IRPEF e l’IRAP. Ecco quali sono tutte le richieste per le partite IVA

Una nuova modifica in programma. Il Governo pensa a sconvolgere le carte per quanto riguarda l’IRPEF e l’IRAP. Per l’IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) si va verso un dimezzamento della platea con esclusione di partite Iva e piccole imprese. Le novità più importanti, invece, potranno riguardare l’altra imposta (quella sul reddito delle persone fisiche), che potrebbe essere “ridisegnata” alla luce del tesoretto di 8 miliardi messo a disposizione dal Governo.

Ma dunque come potrebbe cambiare l’IRPEF? Andiamo a scoprirlo.

Come cambierà l’IRPEF

Nulla di definitivo ma sembra si possa passare da quattro a tre aliquote: “al 23% fino a 25mila €, al 33% fino a 55mila e al 43% sopra quel livello di reddito lordo annuo” si legge sul Sole24OreInizialmente ci sarebbe anche un’aliquota legale che si alzerebbe di due punti per i redditi fra 55mila e 75mila €.

Il problema è che, da sola, questa tassa costerebbe 10 miliardi l’anno, più del denaro che si ha a disposizione. Così nasce l’idea di un incrocio fra il 25% che diventerebbe il livello più basso e il 34% quello più alto (fino a 55mila €). Questi scaglioni sarebbero positivi per tutte le fasce di reddito dei cittadini italiani andando a migliorare soprattutto i redditi medio-bassi.

Come cambierà l’IRAP

Un introito ci sarebbe anche da parte delle fasce più alte perché il nuovo sistema farebbe guadagnare quasi l’1%. In tutto questo discorso non bisogna accantonare l’IRAP che trova margini di manovra anche perché l’intervento sull’IRPEF scaricherebbe sul primo anno soltanto una parte importante del costo a regime. Anche in questo caso il progetto è stato pensato per essere in più tappe puntando al tramonto definitivo dell’imposta che poi farebbe parte dell’IRES.

Si dovrebbe gonfiare la deduzione forfetaria oggi riconosciuta a chi ha una base imponibile fino a 180mila €. Il nuovo meccanismo ne allargherebbe l’applicazione portando il valore a quota 30-35mila €.” questa è l’idea del Governo.

In questo modo a beneficiarne sarebbero oltre un milione di lavoratori autonomi e piccole imprese perché l’imposta diventerebbe zero. Questo meccanismo ha il vantaggio di evitare la produzione di un nuovo scalone fra coloro i quali sono esclusi completamente dall’IRAP e quelli che dovrebbero continuare a pagarla con una formula piena.