Isabella Ferrari: tre ruoli di madre per la sua rinascita artistica
Distratta, apprensiva o complice: negli ultimi anni, Isabella Ferrari ha dato vita a personaggi di madre molto diversi tra loro. In quale interpretazione l’avete preferita?
Isabella Ferrari: tre madri in una.
E’ disponibile in streaming dallo scorso 1 Luglio, “Sotto il sole di Riccione” esordio dietro la macchina da presa dei videomaker Younuts Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, che devono la loro fama soprattutto a una serie di videoclip girati per i maggiori artisti italiani (Marracash, Marco Mengoni, TheGiornalisti, Jovanotti e Achille Lauro, per dirne alcuni).
Tra i protagonisti della commedia, che ricalca le atmosfere del film del 1983 “Sapore di Mare” c’è anche Isabella Ferrari, che presta i panni ad Irene, l’apprensiva madre di Vincenzo (Lorenzo Zurzolo), un ragazzo cieco che sulla riviera romagnola vivrà per la prima volta tutti i sussulti del sentimento amoroso.
In una recente intervista a Vanity Fair, Isabella Ferrari, che ha visto la sua carriera prendere il volo proprio grazie a Sapore di Mare dei fratelli Vanzina (Enrico ha collaborato alla sceneggiatura di Sotto il sole di Riccione, ndr.), ha detto, sorridendo: “Anche io sono una madre ossessiva e apprensiva con i miei figli. Spero si possano liberare presto di me”
All’opposto di un personaggio come Irene, che per il suo dover essere innanzitutto madre ha dimenticato di essere anche una donna, c’è Simonetta che la Ferrari interpreta nella serie Baby, di cui presto approderà su Netflix la terza ed ultima stagione.
Simonetta è la madre distratta di Ludovica (Alice Pagani): la donna non sa nulla (o finge di non accorgersi di nulla?) della doppia vita della figlia, che insieme all’amica Chiara (Benedetta Porcaroli), entrambe studentesse di un esclusivo liceo romano, si prostituisce per provare l’ebbrezza del pericolo, sfidare lo stesso; per sentirsi, anche a costo di perdere se stessa, libera e indipendente.
Diretta da Andrea De Sica, Letizia Lamartire e Anna Negri, Baby è liberamente ispirata alla vicenda delle “baby squillo” dei Parioli (qui la nostra ricostruzione tra fiction e realtà).
E’ per il tuo bene
Disponibile su Amazon Prime Video dallo scorso 2 Luglio, “E’ per il tuo bene” è il nuovo film di Rolando Ravello. Qui Isabella Ferrari interpreta una mamma a tratti fragile, ma complice della figlia, che abbandona il promesso sposo sull’altare perchè innamorata di una donna. Come detto, il personaggio della Ferrari non fa alcuna fatica sin dall’inizio ad accettare le scelte della figlia (che ha il volto di Matilde Gioli); lo stesso non si può dire del marito, Marco Giallini, che con la complicità dei cognati Battiston-Salemme (anche loro alle prese con i fidanzati poco graditi delle rispettive figlie), fa di tutto per separare le due ragazze.
A margine della sua uscita “E’ per il tuo bene”, film forse eccessivamente didascalico ma comunque fruibile, è stato travolto da accuse di “sessismo”. Il casus belli è un cartonato in cui non apparivano i nomi delle tre donne protagoniste (Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi e Valentina Lodovini). L’ad di Medusa Film Giampaolo Letta si è scusato in una nota asserendo che il cartonato incriminato è stato preparato “di fretta” in vista della conferenza stampa del film, e che invece nella locandina ufficiale campeggiano anche i nomi delle attrici.
A ben vedere, per stroncare sul nascere qualsiasi tipo di polemica, sarebbe bastato guardare con attenzione il film, che riserva alle tre madri un ruolo centrale e imprescindibile di “mediazione”.
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