10 Giugno 2016 - 10:27

Istanbul, la città a cavallo tra due continenti

Instanbul

A ZONzo va alla scoperta di Istanbul, punto di incontro tra Oriente e Occidente e ultima tappa della famosa via della Seta, ma soprattutto città che vanta un variegato patrimonio artistico e culturale

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Dal fascino antico, Istanbul continua ad attrarre sin dal passato numerosi visitatori, così magnetica e senza tempo, oltre a vantare una storia millenaria colpisce tanto anche per la generosità ed apertura dei suoi abitanti.

Moschea-Blu

Moschea-Blu

Istanbul offre al visitatore davvero tanto e dover stilare una lista delle cose da non perdere risulta molto complicato.

Merita una visita Aya Sofya. Aya Sofya  è un’immensa Basilica, famosa in tutto il mondo per la sua grande cupola, i mosaici in oro e le imponenti navate. La Basilica fu voluta dall ‘Imperatore Giustiniano, e la sola cupola ha un diametro di 30 metri e un’altezza di ben 56 metri!

C’è poi la Moschea Blu conosciuta con il nome di Sultanahmet Camii, fu il sultano Solimano a commissionare questa meravigliosa moschea, che sorge proprio di fronte alla Basilica di Aya Sofya; l’interno della moschea è costituito da circa 21.000 piastrelle in ceramica, che riprendono tutte le varie tonalità del blu. La bellezza di questi interni, viene poi intensificata, da decine e decine di lampade che pendono dall’alto e formano cerchi di luce. Si racconta che Solimano volle questa moschea proprio di fronte alla Basilica di Aya Sofya per competere con l’imperatore Giustiniano. La moschea fu progettata dall’archittetto ottomano più famoso dell’epoca Mimar Sinan e fu costruita tra il 1550 e il 1557.

Mercato Egiziano

Mercato Egiziano

Dalla moschea si accede anche all’Ippodromo, che rappresenta un po’ il fulcro della città. L’ippodromo  raggiunge una lungezza di 400 metri e una larghezza di 120, era il luogo dedicato alle gare, ma qui si tenevano anche incontri politici tra le due fazioni principali del panorama politico del tempo, i Blu rappresentanti della classe aristocratica e i Verdi rappresentanti del popolo.

Imperdibile è il Grande Bazar, un mercato coperto, che ricorda un vero e proprio labirinto, meta preferita dai turisti per lo shopping. Questo mercato fu costruito nel 1461; qui in passato le carovane di mercanti scaricavano le loro merci e oggi come allora ogni strada è dedicata a una corporazione: troviamo la strada dei tappeti, quella dell’oro, quella degli abiti e delle scarpe e così via.

Più piccolo ma non meno caratteristico è invece il Bazar delle Spezie, conosciuto anche come il Mercato Egiziano; qui si rimane letteralmente incantati e storditi sia dai numerosi colori ma anche dai mille odori, è inoltre possibile assaggiare, passeggiando, vari prodotti locali come i  succulenti dolci alla frutta secca e al miele, o le profumatissime spezie. Questo mercato nell’antichità era il punto d’incontro dei vari mercanti e delle loro carovane ricche di prodotti provenienti dalla Cina, dall’India e dalla Persia. Il nome del mercato infatti deriva da una tassa imposta a merci provenienti dall’Egitto.

Palazzo di Topkapi

Palazzo di Topkapi

Meta obbligatoria è il Palazzo di Topkapi, in turco Topkapi Saray

(saray significa proprio palazzo) oggi divenuto un museo e probabilmente l’attrazione più visitata di Istanbul. Il palazzo custodisce nella sua stanze del tesoro gioielli e opere d’arte di inestimabile valore e attraverso l’accesso agli appartamenti privati del sovrano, l’Harem, si è catapultati direttamente all’epoca dei grandi condottieri ottomani che qui vissero per centinaia di anni. Tra i tesori custoditi nel palazzo di fama mondiale è il Diamante del Fabbricante di Cucchiai , il quinto diamante al mondo per grandezza, 86 carati, luminosissimo e di forma ovale, circondato da 49 diamanti più piccoli che ricorda un po’ una mezza luna in un cielo stellato. Famoso anche il Pugnale Topkapi, arricchito di ben tre smeraldi sul manico ed un orologio.

Meravigliosa opera frutto del genio degli ingegneri romani è la Cisterna Basilica.

Questa struttura sotterranea che sorge nel quartiere di  Sultanhamet, era prima di essere convertita in cisterna, una basilica, che l’imperatore Giustiniano fece costruire poichè la città aveva disperato bisogno di acqua.

Per ammirare Istanbul dall’alto tocca salire sulla Torre Galata.

Torre Galata

Torre Galata

Questa torre che sorge nel quartiere di Galata (da qui il suo nome) è alta circa 67 metri suddivisi su nove piani. All’ottavo piano si trovano caffè e ristoranti ed anche una terrazza panoramica dalla quale è possibile ammirare il panorama, compresi  il Corno d’Oro e il Bosforo . Il momento in assoluto migliore per godere di una vista mozzafiato è qualche minuto prima del tramonto, quando la città viene avvolta da un’atmosfera davvero magica.

Ad Istanbul è assolutamente d’obbligo visitare un Hamam: concedersi un bagno caldo e rilassante tra le mura di questo tipico edificio ottomano, un massaggio, uno scrub,rappresenta la conclusione perfetta di una giornata d’esplorazione!

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