Italia, debito “fuori controllo”: Bruxelles chiede contromisure
L’Italia supera il test delle “tre sorelle” e riesce ad evitare un declassamento, ma il debito resta preoccupante e torna lo spettro della manovra d’infrazione da parte dell’UE
L’Italia riesce ad evitare il declassamento del rating sul debito da parte delle “tre sorelle”. Dopo aver superato il test di Fitch e Moody’s, è arrivato infatti l’ok anche di Standard & Poor’s. La situazione economica non è però in miglioramento e anzi alcune indiscrezioni riportano la notizia che Bruxelles potrebbe riprendere in considerazione l’ipotesi di chiedere una “maxi-manovra” per risanare i conti.
A destare preoccupazione in Europa è in particolar modo la situazione del debito pubblico italiano. Il rendimento è salito e con esso anche i rischi legati agli investimenti. Tutto ciò ha portato ad una enorme speculazioni sui mercati come non si vedeva da tempo per quanto riguarda il panorama economico italiano. Secondo Standard & Poor’s, inoltre, alcune manovre dell’attuale Governo hanno portato l’Italia in una vera e propria recessione, in particolar modo le misure relative a reddito di cittadinanza e “quota 100“.
Per tutti questi motivi Bruxelles sembra intenzionata a rivalutare l’avvio della procedura d’infrazione che il Governo Lega-5 Stelle aveva evitato qualche mese fa trovando l’accordo sulla manovra finanziaria. Se ne saprà qualcosa in più il prossimo 7 Maggio quando la Commissione Europea renderà note le proprie previsioni primaverili. In caso di dati negativi, la pubblicazione del Country Report del 5 Giugno potrebbe quindi essere l’occasione dell’avvio della procedura d’infrazione e del rafforzamento della già pesante manovra prevista per il 2020.
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