73mila persone allo stadio San Siro pronte a spingere gli azzurri: con questa premessa Italia-Portogallo arrivano all’atto decisivo della Nations League.
Gli azzurri inseguono i lusitani (di 2 punti) e vogliono vincere per ridare fiducia ad un popolo che circa un anno fa viveva il dramma Ventura-Svezia con la mancata qualificazione ai Mondiali russi. Stesso stadio, stesso periodo: così si proverà a cancellare (seppur non definitivamente) quella pagina nera del calcio italiano.
La vittoria ottenuta in Polonia ha ridato coraggio e un’identità di gioco alla squadra di Roberto Mancini, pronta a sfidare quella di Santos, priva di Cristiano Ronaldo (non convocato) e il difensore Pepe (squalificato). La sfida contro il Portogallo è probabilmente il test migliore per verificare se la Nazionale italiana di Calcio sta rinascendo, attraverso la mole di gioco del tecnico di Jesi ed i talenti presenti in squadra.
Per questa partita, il Mancio si affida a Insigne, Chiesa e Barella ma anche ai pilastri Bonucci e Chiellini (quest’oggi alla 100esima in azzurro). Confermato il centrocampo con Jorginho e Verratti, mentre in attacco Immobile è in vantaggio su Berardi, con il ritorno alla punta vera dopo le ultime partite con il falso nueve.
Per l’Italia, quella di oggi, sarà l’ultima partita del girone mentre il Portogallo sfiderà la già retrocessa Polonia lunedì prossimo. Per questo oggi sarà fondamentale vincere.
La Nazionale si qualifica alle Final Four se..
– vince con più di un gol di scarto (2-0, 3-1) e il Portogallo non batte la Polonia;
– vince di misura (1-0, 2-1) ed il Portogallo perde con la Polonia.
Roberto Mancini, nel corso della conferenza stampa di ieri, ha ricordato un precedente storico avvenuto esattamente 25 anni fa. Stesso avversario, stesso stadio e il tecnico di Jesi in campo quel giorno (seppur per soli 15 minuti).
L’Italia di Arrigo Sacchi si giocava la qualificazione al Mondiale USA ’94 e quel giorno un gol di Dino Baggio eliminò la squadra lusitana (il match terminò 1-0), lanciando la Nazionale italiana a quel torneo dove finì come vice-campione del Mondo, perdendo in finale contro il Brasile ai calci di rigore.
QUI il tabellino.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne.
CT: Roberto Mancini.
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Cancelo, Ruben Dias, Fonte, Mario Rui; Ruben Neves, W.Carvalho, Pizzi; Bernardo Silva, André Silva, Bruma.
CT: Fernando Santos
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