Italia-USA, Conte risponde a Mark Esper sugli aiuti dalla Russia
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha risposto al segretario di stato USA. E avverte che il soccorso straniero è stato gestito normalmente
Quello di Mark Esper, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, è stato un vero e proprio avvertimento all’Italia a non dare spazio a russi e cinesi. Si può parlare quasi di ultimatum. Ma, nonostante tutto, l’effetto sperato nei confronti del Governo non è stato sortito. Anzi, si potrebbe dire che è stato quasi un totale fallimento, in quanto, nella risposta di Giuseppe Conte, si avverte tutt’altro. Il presidente del Consiglio ha risposto al segretario di Stato, affrontando la questione con calma olimpica.
“L’Italia nel momento di massima necessità, ha chiesto e ricevuto aiuti da molti Paesi. Tra questi vi sono stati anche la Cina e la Russia. Abbiamo gestito tali aiuti in totale trasparenza sia verso la nostra opinione pubblica sia verso i nostri alleati. Quel che posso dire è che tra gli aiuti ricevuti, a proposito dei quali abbiamo espresso pubblico ringraziamento a ciascuno, mi piace ricordare lo specifico memorandum di sostegno all’Italia firmato dal Presidente Trump per un valore di 100 milioni di dollari, memorandum che lo stesso Presidente USA mi preannunciò alla vigilia con una lunga e calorosa telefonata.” ha dichiarato Giuseppe Conte.
Il senso del discorso è dunque chiaro: “Non mi voglio dilungare sull’eventuale geopolitica di chi aiuta; piuttosto, nel caso nostro, sulla geopolitica di chi ha ricevuto e posso confermare che la nostra linea di politica estera di oggi è identica a quella di ieri.“
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