Da oggi 5 novembre è disponibile in digitale “IT’LL ALL MAKE SENSE IN THE END”, il nuovo album del talentuosissimo cantante britannico James Arthur.
L’album è composto da 14 tracce scritte, per la maggior parte, durante il lockdown nella sua casa nel Surrey, in cui ha costruito uno studio di registrazione ben attrezzato dove lo hanno raggiunto anche collaboratori fidati come Andrew Jackson, che aveva scritto “Train Wreck”.
L’artista commenta così l’uscita del suo nuovo album:
«Fin dal primo giorno ero alla ricerca di un suono particolare e all’improvviso la musica ha iniziato a suonare alla grande. Sembrava un album già dall’inizio, un vero e proprio corpus di opere. Questa è la prima volta che faccio un album tutto in un posto e si può sentire nella musica. C’è qualcosa di molto vantaggioso nel lavorare a casa propria: sono stato in grado di lasciarmi andare e di far cadere le mie difese».
Il musicista, in questo album, ha rivelato completamente sé stesso. Si è denudato di ogni suo timore, di ogni sua paura e di ogni filtro. Allontanandosi da Londra, James Arthur si è creato uno spazio sicuro: un luogo di lavoro familiare, in cui prendersi cura del proprio corpo. La casa, diventa per il cantante, un vero e proprio santuario in cui si sente libero di essere semplicemente sé stesso.:
«Viaggiare, andare negli studi di altre persone, fare sessioni in posti nuovi… per uno come me che ha un po’ di ansia sociale, tutto questo è stato difficile. Ma lavorare a casa mi ha permesso di essere più vulnerabile[…]Il suono è molto semplice. Sono fondamentalmente chitarre rauche con ritmi trap e melodie forti. Se dovessi descrivere l’album direi: versi rap con cori rock. È così. È esattamente quello che volevo».
Dopo aver scritto il primo singolo autobiografico “Medicine”, James e Andrew Jackson hanno rapidamente scritto “Losing You”, un inno rock elettronico emozionante e pieno di riff:
«Volevo che questo album avesse elementi rock adeguati. Il tipo di rock che amo è emo e pop-punk, quindi volevo interpretare quel genere. Dal punto di vista del testo, quella canzone, come molte altre, ha le atmosfere di chi riflette molto e mette tutto se stesso nella musica. In quella canzone sto parlando a me stesso: ‘Mi sento come se fossi sempre sul punto di perderti’».
Particolarmente toccante è “Emily” è una riflessione intima per la figlia che un giorno potrebbe avere:
«È un brano nato dalle conversazioni sull’avere figli. Sarei anche un buon padre? E se leggessero di tutte le cose che ho passato? Non importa – ragiona – perché alla fine sono il ragazzo che è sarà lì per te per tutta la vita».
JAMES ARTHUR ha venduto oltre 30 milioni di dischi in tutto il mondo e fino ad oggi ha pubblicato tre album di grande successo “James Arthur” (#2 in UK), “Back From The Edge” (#1 in UK) e “YOU” (#2 in UK), insieme a nove singoli entrati nella Top 40 del Regno Unito. Con il singolo “Say You Won’t Let Go”, certificato 3x PLATINO in Italia, ha superato il MILIARDO di stream su Spotify. Ha annunciato un tour nel Regno Unito, in Irlanda e in Nord America nel 2022, inclusa una data nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.
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