Joao Pedro, l’attaccante di cui l’Italia ha bisogno
Nelle ultime ore il DS Capozucca ha parlato così del gioiello cagliaritano: “guardate che Joao Pedro è italiano”
Perché nessuno c’ha pensato prima. Potrebbe essere la soluzione a tutti i nostri problemi. Calcistici, si intende. Ma sembra così surreale che nessuno abbia mai preso in considerazione la possibilità di convocare Joao Pedro, quando il giocatore è eleggibile per la nostra Nazionale. L’attaccante nato ad Ipatinga ha ottenuto la cittadinanza italiana già da 4 anni, precisamente dal 2017. Joao Pedro durante la sua prima esperienza nel Belpaese, al Palermo nel 2010, ha conosciuto la donna con cui è ancora oggi sposato, e che gli permesso di essere due volte padre.
Per questo motivo, qualora Roberto Mancini decidesse di fare una chiamata al gioiello cagliaritano e il giocatore accettasse, la Nazionale italiana farebbe sicuramente un upgrade importantissimo. Attualmente l’Italia ha un grosso problema in fase offensiva, e i nostri attaccanti non hanno il killer instint necessario per portare partite decisive. L’inserimento quindi di Joao Pedro potrebbe essere la chiave per dare sia continuità realizzativa, sia per avere un attaccante più mobile e allo stesso tempo più decisivo in area di rigore
Numeri e rimandi storici
Spieghiamo ora perché Joao Pedro sia il tipo di giocatore funzionale e necessario in questo momento all’Italia di Mancini. Per lui possono benissimo parlare i numeri. Anche giocando ormai da 7 anni in una piccola realtà come quella del Cagliari, il giocatore si è sempre distinto tra i suoi per il suo talento e la sua vena realizzativa. Infatti da quando è sbarcato in Sardegna, ha registrato la bellezza di 230 presenze condite da 78 reti. Negli ultimi due anni è addirittura arrivato in doppia cifra, sfiorando quasi i 20 gol nella stagione 2019-20.
Nato come prima punta nell’Under 17 brasiliana, Joao Pedro ha fatto tutta la trafila delle varie categorie verdeoro. Indossando la maglietta del Brasile, ha partecipato alle varie manifestazioni al fianco di Neymar Jr, Coutinho, Alisson e Casemiro per dirne qualcuno. Oggi invece potrebbe ricalcare le orme di tanti giocatori che hanno deciso di accettare la chiamata azzurra. Ripensiamo a Josè Altafini, Thiago Motta, Eder oppure agli attuali Jorginho ed Emerson Palmieri. L’Italia ha da sempre avuto un buon feeling con i suoi oriundi, e sarebbe interessante vedere Joao Pedro lasciare il segno nella Nazionale con la numero 9 sulle spalle.
Le parole di Capozucca
Dunque perché nessuno a mai pensato di convocare il giocatore nato in Brasile, anche avendo la cittadinanza già da 4 anni? È la stessa domanda che si è posto il DS del Cagliari Stefano Capozucca. Intervenuto ai microfoni di Radiolina ha dichiarato: “Parlavo oggi con Joao Pedro e gli ho detto: ‘Il tuo obiettivo è salvare il Cagliari, andare in nazionale e fare il Mondiale’. Magari con l’Italia, visto che ha la cittadinanza italiana.”
“Mancano gli attaccanti in Nazionale” ha continuato il dirigente cagliaritano, “non capisco perché non possa essere preso in considerazione. Questa è una chicca che vi do in anteprima. Io ne ho parlato anche con persone importanti, guardate che Joao Pedro è italiano“. Qualora le parole del DS fossero confermate, e la sua proposta fosse presa in considerazione, l’Italia si ritroverebbe tra le mani un giocatore che attualmente manca nel suo organico, con caratteristiche uniche. Ormai raggiunta la maturità calcistica, a 29 anni Joao Pedro potrebbe essere chiamato nel momento più difficile, a guadagnare quella qualificazione per il Qatar che ora non fa dormire sereno Roberto Mancini.
ARTICOLO PRECEDENTE
L’isola dei Famosi: Ilary Blasi ancora al timone, cambiano però gli opinionisti
ARTICOLO SUCCESSIVO