23 Ottobre 2019 - 11:56

John Travolta: “Volevo fare Jesus Christ Superstar”

Ospite alla Festa del Cinema di Roma, John Travolta ha ripercorso la sua carriera, esplosa dopo una porta sbattuta in faccia

Che chiusa una porta si apra un portone lo sa benissimo John Travolta, che prima di diventare un’icona di film musicali quali “La Febbre del Sabato Sera” e “Grease” si era visto bocciare dallo stesso produttore durante il provino per Jesus Christ Superstar. L’attore sessantacinquenne ha raccontato così quel momento, ospite ieri alla Festa del Cinema di Roma:

Mi escluse per ragioni esclusivamente anagrafiche. scrisse su un foglio: “E’ Troppo giovane ma tenetelo d’occhio perche’ diventera’ grande

Travolta è giunto alla kermesse diretta da Antonio Monda per ricevere il Premio Speciale legato alla sua interpretazione in “The Fanatic” di Fred Durst, un film che narra di un uomo ossessionato dal suo attore preferito:

“Questa ossessione arrivo a capirla e mi è servita per interpretare lo stalker”, afferma John Travolta che poi aggiunge: “Io ho sempre avuto una relazione meravigliosa con i miei fans, loro amano me e io amo loro”.

Da “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino a “Blow Up” di Brian De Palma, Travolta ha raccontato di aver sempre ricevuto grande fiducia dai registi con cui ha lavorato e di aver imparato da sua madre e sua sorella ad “essere un professionista, un attore profondo, a costruire un personaggio come una ricetta”.

La frecciatina a Gere

“Non mi ha mai ringraziato”, ha concluso poi l’indimenticabile Danny Zuko riferendosi al collega Richard Gere quando, dopo un suo rifiuto, è riuscito ad ottenere la parte da protagonista in alcuni dei suoi film più riusciti:

Mi sono pentito solo di aver rifiutato Chicago”ha confessato Travolta: “Il regista Terrence Malick mi disse che gli avevo spezzato il cuore, ed io da allora mi sono ripromesso che non avrei spezzato più il cuore a nessuno”.