Johnny Depp: un’intervista di 72 ore rivela tutta la verità
“Quindi sei qui per ascoltare la verità? È piena di tradimenti”, così esordisce Johnny Depp all’inizio di una lunga intervista per Rolling Stones. Tanti i temi trattati
Rolling Stones intervista Johnny Depp: 72 ore di conversazione libera e sincera in cui l’attore fa emergere tutta la verità. L’articolo, voluto dall’avvocato di Depp, Adam Waldman, ha l’obiettivo di chiarire alcune vicende ambigue che hanno macchiato la reputazione della star di Hollywood.
Tanti i temi trattati dal giornalista Stephen Rodrick, ma procediamo per ordine:
Alcool e fumo
Johnny Depp non nasconde la sua attrazione per l’alcool e il fumo. Rodrick scrive di aver visto, nella villa in affitto dell’attore, situata nel quartiere londinese di Highgate, uno “spinello delle dimensioni di un sigaro lasciato vicino al lavandino, nel bagno degli ospiti“.
Il personaggio si difende poi dalle illazioni del Management Group che lo ha accusato di spendere $ 30.000 al mese per il vino. “È offensivo dire che ho speso $ 30.000 per il vino”, ha commentato, ironico. “Perché era molto di più.”
Il matrimonio con Amber Heard
L’attore dichiara che la sua famiglia lo implorò di non sposare la Heard o almeno di firmare un accordo prematrimoniale, ma lui non diede ascolto al consiglio. Così facendo, si sarebbe allontanato pericolosamente dai suoi affetti, “dalle uniche persone che lo cercavano“.
La depressione
Depp è scivolato nella depressione dopo il crollo della sua vita privata e finanziaria. In seguito al divorzio con la Heard, in piena tempesta legale, l’attore rivela di aver “toccato il fondo come mai prima di allora“. Poi prosegue: “Mi sono versato una vodka al mattino e ho iniziato a scrivere fino a quando le lacrime mi hanno riempito gli occhi e non potevo più vedere la pagina”, ha detto.
“Ho continuato a cercare di capire cosa avevo fatto per meritarmi questo. Avevo cercato di essere gentile con tutti, aiutare tutti, essere sincero con tutti. La verità è la cosa più importante per me. E nonostante tutto è successo tutto questo”. È così che ha preso vita un libro di memorie, battuto su una vecchia macchina da scrivere.
L’intervista si è soffermata anche sulla storica amicizia con Tom Petty, sulla gravidanza di Penelope Cruz, su Harvey Weinstein, sul ruolo dell’attore in “Pirati dei Caraibi“, sul doloroso rapporto con sua madre. La donna, che faceva uso di farmaci anti epilettici dall’età di 12 anni, sarebbe colpevole di aver dato a suo figlio “una gran quantità di botte irrazionali”.
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