Johnson dà il via alla Fase 2 della Brexit: cosa chiederà
Ratificata la Brexit, si profila ora un duro scontro per i negoziati tra Uk ed Ue, con Boris Johnson intenzionato a non mollare di un millimetro
Boris Johnson: le richieste Uk per la Fase 2 della Brexit.
Ratificata ufficialmente la Brexit, si apre ora la cosiddetta fase due dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ovvero quel periodo di transizione che chiama le due compagini a riscrivere gli accordi commerciali che le legano e le legheranno.
Boris Johnson, primo ministro Uk, appare intenzionato a non mollare di un millimetro rispetto alle sue posizioni iniziali e, nel discorso previsto per oggi alle 12 ora italiana (di cui alcuni stralci sono stati resi in anteprima da Repubblica) chiederà che la Gran Bretagna non debba allinearsi ai dettami Ue in materia di “concorrenza, aiuti di Stato, protezioni sociali, ambiente e simili” per avere un accordo di libero scambio.
Ma il Vecchio Continente non sembra disposto a lasciare operare la Gran Bretagna su un mercato di circa 440 milioni di cittadini, se prima questa non si impegnerà a chiudere senza scossoni gli accordi su commercio e pesca, sull’accesso ai dati di polizia e antiterrorismo (due settori strategici e sui quali l’Europa ha sempre deciso da sola).
Ma la minaccia di un’uscita senza accordo è tutt’altro che rientrata, con Johnson che minaccia di rifarsi al modello Australia.
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