Keith Jarrett ha raccontato la sua vita dopo i due ictus avuti a distanza di quattro mesi l’uno dall’altro. Keith Jarrett ha parlato delle attuali condizioni di salute che lo costringono a restare lontano dalla musica: “Fingevo di essere Bach con una mano sola. Non potrò guarire. Il massimo che posso fare con la mano destra è reggere una tazza. Quindi non si tratta di dire “sparate al pianista”. Mi hanno già sparato”.
La sua carriera inizia con Art Blakey, Charles Lloyd e soprattutto con Miles Davis. Fin dai primi anni settanta riscuote grande successo nel jazz e nella musica classica, come leader e come solista. La sua tecnica d’improvvisazione pianistica abbraccia, oltre al jazz, diversi generi musicali: in particolare musica classica, gospel, blues e musica etnica. Ad oggi è considerato uno dei migliori improvvisatori e uno dei pianisti di maggior successo nella storia del jazz.
Keith Jarrett ha sofferto di quella che venne diagnosticata come una sindrome da fatica cronica alla fine degli anni novanta e fu costretto al confino nella sua casa per lunghi periodi di tempo.
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